Il settore dell’industria del legno ha raggiunto un fatturato totale di 52,6 miliardi di euro, nonostante una diminuzione dell'8,1% rispetto al 2022. Per le aziende italiane, investire in sostenibilità è essenziale per restare competitive.
Redazione ImpresaGreen
Il 2023 è stato un anno decisivo per l’industria italiana del legno e dell’arredamento. Secondo i dati preliminari elaborati dal Centro Studi FederLegnoArredo, il fatturato totale del settore ha raggiunto i 52,6 miliardi di euro. Nonostante una diminuzione dell'8,1% rispetto al 2022, i risultati avallano la robustezza e la resilienza del settore. Il 62% del fatturato è attribuibile al mercato del legno e dell’arredamento, mentre le esportazioni rappresentano il restante 38%, con un valore di 20 miliardi di euro. Guardando al futuro, investire in sostenibilità e iniziative di decarbonizzazione sarà fondamentale per accrescere la propria competitività in un mercato sempre più sfidante come quello del legno.
In questo scenario E. Vigolungo, azienda di Canale (CN) da più di 100 anni impegnata nella lavorazione del legno che produce e commercializza pannelli in compensato destinati a diversi settori applicativi, presenta il suo secondo Bilancio di Sostenibilità. Il documento è stato redatto con il supporto metodologico di Tecno ESG, Società Benefit di Tecno Group, specializzata nella definizione di strategie e percorsi di sostenibilità d'impresa.
Per l'Azienda, che nel 2023 ha generato ricavi netti pari a circa 42,6 milioni di euro e chiuso il bilancio con un utile netto di 1,4 milioni di euro, dal punto di vista della sostenibilità l’anno appena trascorso si è infatti rivelato ricco di investimenti e innovazione, come l’installazione di un aerocondensatore, che ha contribuito a ridurre i consumi idrici dell’85%, e di un impianto fotovoltaico, che ha prodotto nei primi 6 mesi del 2024 già 459.193 KwH.
Inoltre, Vigolungo nel 2023 ha venduto pannelli per un totale di 41.747 metri cubi che contribuiranno a stoccare 42.000 kg di CO2 all'interno delle abitazioni, grazie all'utilizzo del legno, sottolineando l'impegno dell'azienda piemontese nella riduzione delle emissioni di carbonio e nella promozione di pratiche sostenibili.
Vigolungo dimostra il suo impegno costante verso la sostenibilità ambientale adottando diverse iniziative. L’azienda piemontese utilizza alberi di pioppo selezionati da lotti gestiti in modo ecosostenibile, tenendo conto del breve ciclo di vita di 10 anni di questa specie, il che rende facilmente rinnovabili le aree coltivate dopo l'abbattimento. Il cippato, sottoprodotto di lavorazione, viene poi recuperato per alimentare la caldaia a biomassa che produce vapore utilizzato principalmente per l’essiccazione degli sfogliati di pioppo. Inoltre, la rete di teleriscaldamento, alimentata dal recupero del processo di essiccazione e pressatura, soddisfa i bisogni termici del Comune di Canale (CN), precedentemente servito da impianti a gas naturale, cedendo 4.234.200 kWh alla rete cittadina e 230.040 kWh alle utenze industriali circostanti.
L’aerocondensatore di recente installazione è un dispositivo all'avanguardia che cattura il vapore generato dalle lavorazioni industriali e lo ri-condensa trasformandolo in acqua, evitando la dispersione nell'atmosfera e favorendo il recupero e il riutilizzo dell'acqua. La sua adozione ha avuto un impatto significativo sulla produzione, portando a una riduzione dei consumi idrici, a una maggiore efficienza energetica e a una diminuzione dell’impatto ambientale dei processi industriali.
L'impianto fotovoltaico rappresenta un investimento significativo con l'obiettivo di raggiungere l'indipendenza energetica. Installato presso lo stabilimento produttivo di Canale, nel 2023 l'impianto ha già prodotto un totale di 19.926 KwH, di cui 17.894 KwH sono stati consumati direttamente negli stabilimenti Vigolungo e 2.032 kWH sono stati venduti alla rete cittadina. In tal modo sono stati risparmiati 8.011 kg di CO2 equivalente nello stesso anno.
L’Azienda mantiene la certificazione EPD per la linea di pannelli di compensato multistrato VigoPly L; lo studio valuta l’impatto ambientale del prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento. Inoltre, ha rinnovato la certificazione Carbon Footprint di Organizzazione (CFO) sui dati del 2020 e del 2022, per conoscere, monitorare e ridurre nel tempo l’impronta carbonica aziendale.
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