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IBM, guardare oltre Copenhagen

Le aziende devono prepararsi alle sfide del futuro: ecco come, secondo Big Blue.

Redazione GreenCity

A dicembre, i leader politici ed economici di tutto il mondo si incontreranno a Copenhagen per la Conferenze delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. In quell’occasione discuteranno i costi ed i rimedi per affrontare il problema delle emissioni di biossido di carbonio e degli altri gas serra. I costi che prenderanno in considerazione sono, principalmente, quelli legati all’ambiente, in particolare ai cambiamenti climatici. Per le aziende, però, il carbonio comporta anche altri costi.
Bisogna includere, infatti, anche quelli che concernono aspetti come l’immagine di un’azienda presso i propri stakeholder – azionisti, dipendenti presenti e futuri, fornitori, clienti, residenti e tutti coloro che in qualche modo e a qualsiasi titolo hanno interesse nelle attività di un business.
Questi stakeholders guardano a come un’azienda si affronta il tema della sostenibilità per poi decidere se investire o meno, se stringere accordi commerciali, comprare i suoi prodotti o servizi, lavorare per lei.
Questi costi includono il rispetto delle regolamentazioni, vecchie e nuove, in materia di energia e di acqua, produzione di rifiuti, emissioni di gas serra. Il mancato rispetto di queste normative può comportare penalità, opportunità di partecipare a programmi di incentivazione mancate, e ulteriori erosioni della reputazione aziendale. Infine, ci sono i costi in termini monetari. Quelli associati all’energia sono volatili e in crescita, per cui tagliare i ocnsumi e aumentare l’efficienza sono due obiettivi primari per ogni azienda.

[tit:Considerazioni sul carbonio]
Sommati insieme, questi costi elevano il carbonio a problema per tutti i CEO, CIO, CFO. Ai top executive viene chiesto di quantificare e ridurre i consumi energetici di una corporate e la sua impronta ecologica, organizzare la catena dei rifornimenti, soddisfare i requisiti previsti dalle normative, e modificare i dipartimenti IT perché indirizzino le operazioni in modo efficiente dal punto di vista energetico.
Per sviluppare politiche che siano allo stesso tempo buone per il pianeta e per il business, i leader delle corporation devono affrontare tutti gli aspetti delle loro aziende, incluso le operazioni, l’IT e la gestione del ciclo di vita di un prodotto.
Devono sviluppare strategie per aumentare l’efficienza del business, usando la buona amministrazione ambientale e i consumi energetici come nuovi barometri aziendali.

Devono mantenere un impegno pubblico verso obiettivi raggiungibili e significativi, e di trasparenza nel riportare i progressi delle attività.
Devono assumere la guida nell’indirizzare il risparmio energetico e la buona amministrazione ambientale lungo tutta la catena di valore e l’intera azienda.
Devono sviluppare una strategia che riduca i costi, diminuisca la complessità e aumenti l’efficienza operativa ed energetica.

Devono scoprire modi per migliorare le operazioni IT con l’obiettivo di generare nuova potenza di calcolo senza aumentare i consumi di corrente.
Devono rispondere a pressioni sociali e di legge con iniziative di risparmio energetico verificabili per affrontare le sfide climatiche ed energetiche.
Devono sviluppare strategie ambientali e politiche per il miglioramento del business e della posizione di brand.
Un elenco alquanto lungo, e mentre ciascuno di questi temi è sufficientemente complicato di suo, insieme possono sembrare del tutto insormontabili. Vanno affrontati con un framework che aiuti a identificare e classificare in ordine di priorità gli sforzi ambientali illustrando come i problemi e le opportunità possono essere spezzettate in aree distinte e poi segmentate in progetti gestibili.

[tit:Costruire un framework] In tutto, questo framework copre sette componenti di business, comuni a virtualmente tutte le aziende o organizzazioni che hanno a che fare con i temi energetici ed ambientali.
Strategia La creazione di una strategia energetica ed ambientale che copra l’intera azienda com eparte di un piano di responsabilità sociale aziendale (CSR; Corporate Social Responsibility) può aiutare le aziende ad indirizzare i temi “green”, risultando in miglioramenti finanziari ed ambientali. Tra i temi da considerare, l’allineamento della strategia ambientale di un’azienda nella più vasta strategia di business e come i valori ambientali possono essere tradotti in un miglioramento dell’immagine di brand.
Persone
L’impato del comportamento dei dipendenti e delle politiche aziendali sull’ambiente è significativo. Pendolarismo e viaggi di lavoro costituiscono una larga parte dell’impronta del carbonio di un individuo. L’uso di strumenti di collaborazione online e di politiche aziendali che riducano le necessità di perndolarismo e di viaggio possono anche ridurre i costi. Le aziende stanno scoprendo sempre di più che le loro politiche e pratiche ambientali aiutano ad attirare e mantenere nuovi talenti.
Informazioni
A fronte di una crescita della massa di informazioni tra il 35 ed il 70 percento all’anno in alcune industrie, è fondamentale, per le aziende, gestire l’infrastruttura dati in modo migliore. L’ottimizzazione dei processi di raccolta, analisi, accodamento e memorizzazione dei dati più importanti aiuta un’azienda a rispettare gli obblighi di reportistica e, allo stesso tempo, minimizzare l’impatto di questa attività. Queste stesse strategie di migliorano le operazioni di business grazie ad un miglior accesso alle informazioni e nelle risposte del sistema. Aiutano a ridurre la necessità di storage grazie a strtegie di sharing, all’eliminazione delle ridondanze e alla compressione.
Prodotto Man mano che le aziende cominciano a comprendere l’impatto ambientale dei loro prodotti o servizi lungo tutto il ciclo di vita di vita di un prodotto, possono progettare prodotti con un impatto ambientale inferiore. La serializzazione dello sviluppo e della produzione di un prodotto comporta anche meno materiale, meno rifiuti ed energia, allo stesso tempo, l’esame del ciclo di vita del prodotto o servizio spesso aiuta le aziende a trovare e sfruttare nuove opportunità di mercato. infine, la necessità di ridurre i consumi energetici aumenta la energy-management intelligence interna di certi prodotti. .
Information technology
L’Information technology rappresenta un elemento di grande stress pe le infrastrutture elettriche e di raffreddamento. Secondo le stime di IBM, l’utilizzo di kW/h è aumentato di cinque volte negli ultimi cinque anni. Questo consumo legato al mondo IT contribuisce alle emissioni di gas serra. CIO e IT manager vedono questa situazione come una crisi economica ed ambientale. Le grandi aziende hanno bisogno di strategie per l’efficienza energetica nell’IT per focalizzare i loro sforzi. Una esaustiva comprensione dei consumi di energia dovuti all’IT, delle sue oerazioni, e dei limiti tecnici è la base di ogni migllioramento. Da qui, le aziende possono determinare strategie che le aiutino a migliorare l’efficienza dell’IT e la sua resilienza, affrontare il tema delle emissioni, ridurre i costi energetici e misurare i risultati rispetto agli obiettivi.
Proprietà Le aziende devono ridurre i costi e le emissioni di gas serra dei loro asset fisici – dalle sedi degli uffici alle flotte di camion. Il processo comincia con la determinazione e la gestione dell’impatto ambientale degli asset fisici e un’appropriata manutenzione di tutte le proprietà con l’obiettivo di raggiungere l’efficienza energetica nelle operazioni e ridurre l’impatto ambientale. Grazie a miglioramenti nella manutenzione, nel tracciamento, nella distribuzione, locazione e gestione di sedi e proprietà, l’impatto ambientale può essere ridotto.
Business operations Le aziende di grandi dimensioni devono trasformare i processi di business per ridurre l’impatto di tutte le operazioni. I consumi di energia e di acqua rappresentano un punto di partenza. Comprendere e controllare questi costi è possibile solo quando una azienda misura l’uso attuale e lo paragone con una scala di conservazione. Sistemi “Smart” possono incrementare in misura notevole l’efficienza. Ogni piano di trasformazione adottato va comunicato agli stakeholders.

Nonostante non sia chiaro cosa verrà deciso a Copenhagen, le decisioni che verranno prese impatteranno tutti i costi associati con il carbonio. È chiaro che le aziende devono iniziare ad affrontare quei costi adesso o si troveranno a pagare una varietà di costi più alti in fututro.


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Pubblicato il: 10/10/2009

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