Oltre 9.000 ore di formazione erogate, il 92% dei rifiuti avviato a riciclo e un +208% di energia elettrica autoprodotta: il primo bilancio di sostenibilità del Gruppo Alpac traccia la rotta per un modello di sviluppo che coniuga innovazione, responsabilità sociale e transizione ecologica.
Il Gruppo Alpac, realtà specializzata nelle tecnologie avanzate per la gestione del foro finestra e nei sistemi decentralizzati di ventilazione meccanica controllata, annuncia la pubblicazione del suo primo bilancio di sostenibilità, con una rendicontazione che per la prima volta abbraccia l’intero perimetro societario. Un traguardo che afferma e consolida l’impegno verso una crescita sempre più sostenibile e inclusiva delle tre aziende che ne fanno parte: Alpac S.r.l. Unipersonale, con sede italiana a Schio (Vicenza) e con sede francese a Parigi; Helty S.r.l. Unipersonale, specialista nei sistemi di VMC con sede a Schio, e Alpac Tecnologica Europea, operante nel mercato iberico e con sede legale e produttiva a Barcellona.
Dopo l’esperienza dello scorso anno, in cui il bilancio di sostenibilità è stato redatto per la prima volta dalla sola Alpac S.r.l. Unipersonale, l’intero Gruppo ha scelto di adottare una visione unitaria e internazionale per rafforzare le proprie strategie di sviluppo sostenibile: “Con questo primo bilancio di sostenibilità congiunto – commenta Massimo Dalla Via, Amministratore Delegato del Gruppo Alpac – vogliamo sottolineare come per noi la responsabilità sociale e ambientale non sia solo un obbligo normativo, ma un principio che guida le nostre decisioni industriali, organizzative e di mercato. È un impegno condiviso da tutte le aziende che fanno parte del Gruppo, nella convinzione che solo uno sviluppo armonico e inclusivo possa garantire un futuro solido”.
Dal punto di vista delle risorse umane, nel 2024 il Gruppo Alpac ha registrato un organico di 312 dipendenti con una prevalenza di contratti a tempo indeterminato (94,6%) e una presenza femminile del 21%, quota significativa rispetto ad altre realtà del settore metalmeccanico. L’attenzione del Gruppo alle persone, al loro benessere e alla loro crescita personale e professionale si è concretizzata non solo in specifiche azioni di welfare aziendale orientato alla salute fisica e mentale, alla qualità della vita e alla fidelizzazione del personale, ma anche in una ricca proposta formativa: nel 2024 sono state erogate 9.112 ore di formazione, spaziando dall’apprendimento linguistico – indispensabile in un contesto internazionale – a percorsi di time management, problem solving, supply chain e lean quality.
Per quanto riguarda l’impatto ambientale, il Gruppo Alpac ha registrato importanti risultati: il 30% dell’energia utilizzata dagli stabilimenti è stata prodotta da fonti rinnovabili e, grazie all’ampliamento dell’impianto fotovoltaico nell'headquarter di Schio, il consumo di energia elettrica autoprodotta è aumentato di più del doppio rispetto al 2023 (+208%). L’obiettivo è quello di puntare, entro il 2027, a un approvvigionamento energetico integralmente coperto da fonti rinnovabili.
Dal punto di vista dei processi produttivi, sono state avviate le pratiche di certificazione FDES (Fiche Déclaration Environnementale et Sanitaire) per alcuni sistemi destinati al mercato francese, particolarmente sensibile ai processi di valutazione del ciclo di vita (LCA). Parallelamente, è in corso l’adozione di ulteriori certificazioni di prodotto in linea con i requisiti previsti dai CAM (Criteri Ambientali Minimi).
Tutti i principi di eco-progettazione che guidano lo sviluppo industriale delle aziende del Gruppo Alpac hanno permesso di implementare un sistema di economia circolare che non solo ha consentito di ridurre del 30% la produzione di rifiuti rispetto a quanto dichiarato nel bilancio di sostenibilità 2023 (nonostante l’espansione del perimetro di rendicontazione, che oggi include anche Helty e Alpac Tecnologica Europea), ma ha consentito anche il recupero del 92% dei rifiuti prodotti, impegnando le realtà coinvolte a diminuire ulteriormente il conferimento in discarica attraverso azioni di efficientamento e valorizzazione dei sottoprodotti.
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