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I seminari del Kyoto Club a Key Energy

Kyoto Club ha collaborato alla realizzazione del programma scientifico di Key Energy 2009, l'evento fieristico che si svolgerà a Rimini Fiera da domani fino al 31 ottobre in concomitanza ad Ecomondo.

Redazione GreenCity

Anche quest'anno Kyoto Club ha collaborato alla realizzazione del programma scientifico di Key Energy, l'evento fieristico che si svolgerà a Rimini Fiera dal 28 al 31 ottobre in concomitanza di Ecomondo, la 13a fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile (oltre 1500 imprese presenti). Per questa edizione la sezione convegnistica di Key Energy avrà come focus la sostenibilità energetica per un nuovo modello sviluppo industriale, in un percorso che sia in sintonia con gli obiettivi del protocollo di Kyoto e con gli impegni europei al 2020.
Particolare attenzione verrà riservata alla Cop15, la Conferenza delle Parti di Copenaghen che si terrà a dicembre dal 7 al 18 dicembre e che dovrà indicare quale  dovrà essere il contenimento delle emissioni climalteranti a livello mondiale per il periodo post-Kyoto, cioè dal 2013.
Già l'evento di apertura toccherà la relazione tra ambiente e nuovi modelli economici. Il seminario, dal titolo "Politiche per il Green New Deal. Come la sostenibilità può far ripartire l'economia globale", vedrà la partecipazione di esperti internazionali ed è promosso da Ministero dell'Ambiente, Legacoop Regione Emilia Romagna, Conai, ANCI, Legambiente e Kyoto Club (presso Sala Neri, Hall Sud; orario: 11,30-13,30).
Sempre nella giornata di apertura di Key Energy, ma nel pomeriggio, si svolgerà il convegno a cura di QualEnergia, rivista e portale di Legambiente e Kyoto Club, dal titolo "C'è un futuro per il nucleare in Italia?" (presso la Sala Neri, Hall Sud; orario: 14,30-18). Dopo l'approvazione della legge che apre la strada al nucleare in Italia, inizia un percorso in salita per quanto concerne l'individuazione dei siti, le procedure autorizzative, il ruolo di Regioni ed Enti locali, i costi crescenti, la debolezza della nostra industria e delle nostre strutture di controllo. Il dibattito si focalizzerà sui prossimi passaggi alla luce di questo difficile contesto.
Sempre nel pomeriggio del 28 ottobre, Kyoto Club organizza il workshop "Verso quota 1.000. Il fotovoltaico ha messo le ali" (presso Sala Copenaghen - Pad D7; orario: 14,30-18). Quali sono gli obiettivi riguardante la potenza installata nel breve e medio periodo per il nostro paese? Quale le strategie di mercato e del settore industriale da oggi al 2020?   
Giovedì 29 ottobre si darà spazio al ruolo delle comunità locali nel settore dell'energia pulita. Il Gruppo di Lavoro "Protocollo di Kyoto edEnti Locali" del Kyoto Club organizza il workshop "Il Patto dei Sindaci. L'importanza della pianificazione energetica negli Enti Locali" (pressoSala Copenaghen - Pad D7; orario: 14,30-17,30). Verranno illustrate buone pratiche nazionali nell'ambito dell'iniziativa "Covenant of Mayors" (Pattodei Sindaci) che, formalizzata dalla Commissione Europea nel febbraio 2009, intende coinvolgere attivamente le città europee verso la sostenibilità energetica ed ambientale.   
Venerdì 30 ottobre, AzzeroCO2, in collaborazione con Kyoto Club, ASSIL, Consorzio Ecolamp, organizzano il workshop "La rivoluzione dell'illuminazione. In arrivo nuove tecnologie" (presso Sala Kyoto - PadB7; orario: 9,30-13,30) che presenterà l'evoluzione tecnologica del comparto dell'illuminazione e gli approcci finanziari più efficaci per intervenire in questo settore.     
Sabato 31 ottobre torna al centro del dibattito la Conferenza delle Parti di dicembre con il convegno internazionale "Copenhagen e oltre. Le risposte del mondo alla sfida del clima" (presso Sala Neri 1 - hall Sud;orario: 9,30-13). Il convegno, a cura del Kyoto Club, cercherà di dare un quadro di tutte le posizioni dell'ecodiplomazia che si confronteranno nella capitale danese: dal cambiamento di rotta degli Usa voluto da Obama e rafforzato dall' "American Clean Energy and Security Act" alla decisione unilaterale di riduzione delle emissioni dell'Unione Europea, dall'accelerazione delle politiche sul fronte dell'efficienza energetica e delle rinnovabili della Cina alla posizione dei Pvs. Quali gli scenari si potranno aprire dopo la Cop15?
 


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Pubblicato il: 27/10/2009

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