Il protocollo di Kyoto è stato adottato nel 1997: firmandolo, tutti i paesi industrializzati si sono impegnati a ridurre del 5,2%, in media, le proprie emissioni di gas responsabili dell'effetto serra tra il 1990 ed il 2012.
I 15 paesi che all'epoca componevano l'UE sono andati ancora più in là, impegnandosi collettivamente a ridurre le proprie emissioni dell' 8%. Il protocollo ha inoltre introdotto dei meccanismi flessibili basati sul mercato, fra cui lo scambio dei diritti d'emissione, per aiutare i paesi industrializzati a raggiungere l'obiettivo sostenendo meno spese nonché per incoraggiare gli investimenti in progetti a energia pulita nei paesi in via di sviluppo e nelle economie in transizione.
Benché gli Stati Uniti non abbiano ratificato il protocollo e non contribuiscano dunque ufficialmente al suo obiettivo, l'UE ha continuato a portare avanti misure concrete per raggiungerlo, tenendo conto dei livelli di sviluppo economico ed industriale di ciascuno Stato membro. La maggior parte dei paesi che hanno aderito all'UE nel 2004 aveva negoziato obiettivi individuali nel quadro del protocollo di Kyoto, prima della propria adesione all'UE.
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