La compagnia petrolifera
British Petroleum oggi tenterà di tappare con una valvola una delle tre falle della piattaforma petrolifera affondata a 1.500 metri di profondità nel Golfo del Messico e, in una nota, si impegna a pagare tutti i costi per la ripulitura della marea nera. Inoltre l'azienda petrolifera,
proprietaria della piattaforma Deepwater Horizon, si impegna anche
a risarcire tutte le domande di indennizzo legittime e oggettivamente verificabili per le perdite e i danni legati al disastro.
BP sembra dunque rispondere positivamente alla "richiesta" del presidente degli Stati Uniti
Barak Obama che durante la vista di ieri nei luoghi del disatro aveva dichiarato
"BP è responsabile e pagherà per la perdita".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
CIAL ha presentato il suo primo Rapporto di...
Il lato oscuro dell’IA: una query consuma...
La logistica si prepara al Black Friday:...
Rimodulato il Contributo ambientale CONAI per...
Sistema di scambio delle emissioni (ETS) in...
Probios Group ottiene la certificazione B Corp...