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Certificazione ISO14001 a Yamaha Motor Racing

Yamaha Motor Racing è stata insignita da Cer.To del prestigioso certificato "Sistema di Gestione Ambientale" grazie al processo intrapreso da Yamaha Motor Racing per allinearsi alle direttive previste dalla norma UNI EN ISO14001.

Redazione GreenCity

Yamaha Motor Racing è stata insignita da Cer.To, organismo di certificazione internazionale con sede in Piemonte, del prestigioso certificato "Sistema di Gestione Ambientale", quale degna e meritata conclusione del processo intrapreso da Yamaha Motor Racing per allinearsi alle direttive previste dalla norma UNI EN ISO14001.
La certificazione del Sistema di Gestione Ambientale rappresenta infatti un importante tassello nel percorso intrapreso da Yamaha Motor Racing, in grado di confermare ulteriormente l'importanza data da un Gruppo che, dal 1990, anno di avvio delle attività in materia ambientale da parte di Yamaha Motor Company, ha voluto condividere a livello mondiale solidi valori: amore per i motori ma anche rispetto per il territorio e per le persone.
La certificazione EMS (Environmental Management System) consegnata questa mattina, inoltre, consente al Fiat Yamaha Team di diventare il primo team MotoGP "certificato" per il proprio Sistema di Gestione Ambientale. Nessun team, prima d'ora, era riuscito a raggiungere un livello di competitività e competenza ai massimi livelli anche in tema Ambientale. L'ottima riuscita del processo intrapreso da Yamaha Motor Racing, sebbene si collochi all'interno di un contesto multinazionale di Gruppo già sensibile al tema ambientale, come si evince dal programma "Yamaha CSR" (Corporate Social Responsability), crea davvero un'intensa soddisfazione.
Molteplici gli aspetti che hanno caratterizzato questo percorso: dal carattere volontario dell'adesione del Team Yamaha a questo progetto di certificazione, alla partecipazione proattiva di tutte le persone del team (dai tecnici in pista, alle persone in sede, alla gestione dei visitatori nell'ambito hospitality) che, in totale condivisione della filosofia aziendale, e grazie ad un corposo percorso formativo, utilizzano sistematicamente attrezzature e dispositivi Airbank secondo corrette procedure, in completa cooperazione reciproca e con la massima disponibilità a fornire nuovi spunti per il miglioramento continuo.
A tale scopo Yamaha Motor Racing ha richiesto agli organi competenti (tra cui Dorna), la documentazione relativa ai vari circuiti sui quali il Team deve gareggiare in modo da poter predisporre le migliori soluzioni per il mantenimento di politiche e prassi ambientali corrette.
Marco Riva, General Manager di Yamaha Motor Racing, ha affermato: "Dopo un anno di lavoro intenso ed interessante che ha coinvolto i nostri Partner e tutto lo staff di Yamaha Motor Racing, abbiamo raggiunto l'obiettivo della Certificazione Ambientale ISO14001/2004, che consideriamo il punto di partenza per l'ulteriore implementazione e applicazione del Sistema di Gestione Ambientale nel nostro ambiente di lavoro. Sono certo che tutto il nostro staff applicherà quotidianamente il concetto del "miglioramento continuo", fondamentale per essere protagonisti in pista e nel lavoro quotidiano di preparazione alle gare, tenendo sempre presente che ambiente, salute e sicurezza sono fattori chiave per il successo di Yamaha".
Vito Ippolito, Presidente FIM, ha aggiunto: "A nome della Federazione Internazionale di Motociclismo desidero congratularmi con Yamaha Motor Racing per essere stata insignita della Certificazione ISO14001, degno risultato degli sforzi operati in materia di Gestione Ambientale. Crediamo che il mondo del motociclismo stia diventando sempre più cosciente dell'importanza del concetto di "sostenibilità" in questo sport e il risultato conseguito da Yamaha Motor Racing rappresenta una dimostrazione al mondo del fatto che non ci limitiamo alle parole, ma diamo grande importanza ai fatti. La FIM, attraverso la campagna internazionale "Ride Green", supportata da numerosi azioni già intraprese in materia di protezione ambientale, supporta con forza e promuove progetti di sostenibilità e speriamo che altri team seguano, in futuro, l'esempio dato dall'esperienza di Yamaha Motor Racing".
Alessandro Ferracino, General Manager di Cer.To, ha affermato: "L'attività svolta da Yamaha Motor Racing, ancora una volta, ha portato in evidenza l'utilità dell'istituzione di un sistema di gestione in società già fortemente organizzate. Alla base del progetto si è avuto un forte coinvolgimento di tutti gli addetti, e ciò si è potuto verificare durante tutte le fasi di audit; il classico scetticismo iniziale è stato superato brillantemente da tutti gli operativi che hanno saputo valorizzare il miglioramento organizzativo, in mansioni tutt'altro che semplici e tutt'altro che standard".
Gloria Mazzoni, General Manager di Airbank (Premium Partner di Yamaha Motor Racing in materia ambientale), ha aggiunto: "Siamo fieri di avere contribuito all'ottenimento della certificazione ambientale ISO14001 da parte di Yamaha Motor Racing. Grazie alla loro forte sensibilità nei confronti della sicurezza delle persone e del rispetto dell'ambiente, e alla consulenza e ai prodotti Airbank, l'obiettivo è stato raggiunto con ampio anticipo. In Yamaha Motor Racing abbiamo trovato un partner estremamente ricettivo dove manager e addetti hanno mostrato attenzione ed entusiasmo nel seguire le varie fasi del processo di implementazione della certificazione ambientale. Per creare questo Sistema di Gestione Ambientale, Airbank ha messo a disposizione di Yamaha Motor Racing un team di tecnici altamente specializzati coordinati da Giovanni Piazza, titolare della Business Solution Srl, nonchè una vasta gamma di prodotti e servizi, diversificati e personalizzabili a seconda delle esigenze del momento. Tra questi, kit di pronto intervento per gli sversamenti accidentali contenenti materiale assorbente e dispositivi di protezione individuale, taniche e serbatoi per il trasporto di materiale infiammabile e la raccolta di olio esausto, contenitori per la raccolta differenziata personalizzati e sovrapponibili, container per lo stoccaggio di fusti e materiali pericolosi".

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Pubblicato il: 04/09/2010

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