Al momento tutti i reattori della centrale nucleare di Fukujima, vittima del terremoto e del successivo tsunami, ricevono energia elettrica dalla rete che hanno permesso di alimentare i sistemi di pompaggio ad acqua dolce per continuare a raffreddare i reattori 1, 2 e 3.
Per quanto riguarda le piscine di stoccaggio degli elementi di combustibile, la situazione sembra essere più stabile per i reattori 1 e 2, mentre rimane incerta per i reattori 3 e 4 in quanto rimane da verificare l'integrità strutturale di queste due piscine. La situazione che si è venuta a creare nei locali delle turbine dei reattori 1 e 2 dove l'acqua è contaminata, potrebbe essere la conseguenza del contatto dell'acqua direttamente con i noccioli dei reattori, anche se le indagini sono ancora in corso, e i livelli elevati di radioattività renderanno molto difficile il ripristino i la rimessa in funzione degli impianti di raffreddamento da parte dei tecnici.
Ad ogni modo i livelli di radioattività ambientale, stanno stabilmente diminuendo sia nei dintorni della centrale di Fukushima sia a grandi distanze (Tokyo e le prefetture a Nord). A Tokyo il valore misurato ieri era di 0.12 microSv/ora. Il livello di radioattività riscontrato nell'acqua a Kanamachi (pressi di Tokyo) è di nuovo calato. Era ieri pomeriggio a 34 Bq/Kg (contenuto di Iodio-131) e oggi è al di sotto del livello rilevabile.
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