Una nuova ricerca effettuata dagli studiosi delle
Università di Yale, Arizona State, Texas A&M e
Stanford e pubblicata su
Plos One, rivela che la crescita esponenziale delle città di tutto il Mondo prevista per i prossimi decenni comporterà dei rischi sia per le persone, sia per l'ambiente.
Secondo i ricercatori, entro il 2030 le aree urbane si espanderanno di circa
590 miglia quadrate per soddisfare le esigenze dei circa
1,47 miliardi di persone che le abiteranno.
Karen Seto, autore principale dello studio, ha così dichiarato: "è probabile che queste città si svilupperanno in luoghi biologicamente molto diversi da oggi. Si sta andando incontro ad una crescita degli insediamenti nelle foreste, nelle savane, lungo le coste e nelle zone più importanti dal punto di vista biologico".
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