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Il lusso diventa sostenibile

Vetrine green "made in Italy" per il mondo della moda e del commercio. A partire dai department store piu' fashion del medio oriente.

Redazione GreenCity

Per la presentazione della collezione Autumn nei department store AïZONE sono stati realizzati degli allestimenti vetrina a basso impatto ambientale ideati da due società italiane. AïZONE è un brand del Gruppo AISHTI SAL, la società leader in Medio Oriente per il commercio di prodotti di lusso, che distribuisce i più prestigiosi marchi della moda. E' presente in Libano, Giordania, Siria, Dubai, Bahrain e Kuwait. Si tratta della prima applicazione di un innovativo sistema per la creazione di windows display sostenibili. Questo viene garantito da un'attenzione alle emissioni di CO2 generate in tutte le fasi di realizzazione del servizio, dalla progettazione allo smaltimento dei materiali, e tutto ciò che non è possibile ridurre in termini di emissioni di gas ad effetto serra viene compensato finanziando progetti di produzione di energie rinnovabili o di riforestazione. Questi progetti sono garantiti dai più alti standard di certificazione riconosciuti a livello internazionale e previsti dalle Nazioni Unite.
Per la compensazione delle vetrine della campagna Autumn, AïZONE ha scelto di finanziare un progetto di riconversione di una centrale a biomassa in Brasile, evitando il taglio di alberi della foresta Amazzonica che venivano usati in precedenza come carburante.  

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Il progetto ECOlogiCOOL windows è stato messo a punto da due società italiane: Indica e ARTE VETRINA PROJECT. L'applicazione prevede un controllo su tutte le fasi di realizzazione del display vetrina, dalla progettazione alla scelta dei materiali, dall'installazione allo smaltimento, perché ogni fase ha un impatto sull'ambiente. Esso deriva principalmente dall'emissione di gas serra (consumo di energia e trasporto) e di altri composti tossici (utilizzo di vernici e produzione di stickers e altre plastiche) e dalla produzione di rifiuti derivanti, ad esempio, dagli imballaggi e dallo smaltimento delle scenografie. Per questo motivo è fondamentale un'analisi di tutto il "ciclo di vita" del prodotto che utilizza gli strumenti scientifici messi a disposizione, come l'LCA e le banche dati.  

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Si parte da una progettazione che privilegia la scelta di materiali riciclati o riciclabili (es. per le plastiche si predilige il PET o il polietilene HDPE e LDPE che consente un abbattimento dei consumi energetici tra il 40 e il 90%), attenta alle label e alle certificazioni di sostenibilità di parte terza (come FSC, Ecolabel, Blue Angel, ecc.) e che punta a ridurre al minimo l'utilizzo di illuminazione per minimizzare i consumi energetici. Nella fase di produzione si pone attenzione sia ai processi – gestione sostenibile di energia, acqua e altre risorse utilizzate – che agli imballaggi utilizzati, secondo la politica delle 3R (risparmio, riutilizzo, riciclo). Per il trasporto si scelgono i mezzi più ecologici – il trasporto su rotaia emette 6 volte meno CO2 di quello su gomma – prevedendo, inoltre, la neutralizzazione delle emissioni prodotte. Infine, nelle fasi di allestimento e disallestimento è fondamentale supportare l'azienda nel corretto smaltimento dei materiali di scarto. Si possono prevedere istruzioni e linee guida per il riciclo, consigli per il riuso e, in alcuni casi, la chiusura del cerchio con il ritiro del materiale.

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Pubblicato il: 02/11/2011

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