600 milioni di euro di finanziamenti a un tasso dell' 0,5% alle piccole e medie imprese ma anche enti pubblici e privati per abbassare le
emissioni di Co2. È quanto prevede
il Fondo rotativo di Kyoto.
ll Ministro dell'Ambiente,
Corrado Clini ha spiegato che al fondo si potrà accedere attraverso la
Cassa Depositi e Prestiti che "permette di investire in tecnologie e in sistemi per efficienza energetica". In particolare con la "micro-trigenerazione, elettricità calore e fresco, rivolta alle Università, ospedali, condomini o piccole industrie - ha affermato Clini - si crea un meccanismo per cui l' efficienza si raddoppia" passando da una media attuale del 40% a un 80%. Il ritorno stimato dell' investimento, ha detto ancora il Ministro, è in 36-48 mesi.
Secondo il Ministro Clini ''si tratta di un meccanismo virtuoso che mette a disposizione liquidità e che si autoalimenta perché viene restituito''.
Un meccanismo che, ha indicato Clini, può fare da deposito anche per le risorse derivanti dal mercato delle emissioni. Il 50% delle entrate, come obbliga la Ue, deve infatti servire a finanziare
azioni di riduzione delle emissioni e a fine 2012, ha stimato Clini, ci potrebbero essere, oltre ai 600 mln del Fondo rotativo, 400 mln all' anno derivanti dal mercato delle quote di emissione.
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