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Il WWF lancia un appello al Ministro Clini per salvare le coste italiane

A pochi giorni dalla Festa delle Oasi WWF dedicata alla tutela dei litorali italiani, il WWF consegna al ministro Clini il DECALOGO SALVA-COSTE con le richieste per proteggerle.

Redazione GreenCity

Un litorale lungo 8.000 chilometri costellato di infrastrutture, porti, stabilimenti balneari, compromesso dall'erosione costiera e dall'inquinamento, con un sistema di aree marine che sono "protette" solo sulla carta, parchi nazionali costieri mai nati e una cronica mancanza di fondi che rischia di relegare le aree protette a una funzione meramente burocratica. E mentre il mondo guarda a Rio+20 ribadendo obiettivi di conservazione che rafforzino la tutela nel nome di uno sviluppo davvero sostenibile, la tutela delle coste e degli ecosistemi marini italiani è davvero in "alto mare".
È la fotografia scattata dal nuovo dossier "Coste: il profilo fragile dell'Italia" consegnato dal WWF al ministro dell'Ambiente Corrado Clini insieme a un decalogo "salva-coste" con le richieste per proteggere le nostre ‘amate sponde' da una pressione umana sempre più insostenibile e garantire agli italiani un inestimabile patrimonio naturalistico, economico e culturale.

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Nel decalogo ‘salva-coste' sono contenute dieci richieste, che riguardano da un lato la diminuzione della pressione sulle coste già edificate, dall'altro una gestione naturalistica ed ambientale efficace per le aree che si sono salvate:

RAFFORZARE LA PIANIFICAZIONE:
1) Estensione del vincolo paesaggistico sulle coste
2) Moratoria delle nuove edificazioni
3) Approvazione dei Master Plan regionali dei porti

LO STATO RIVENDICHI IL PROPRIO RUOLO:
4)  Ricognizione sulle concessioni degli stabilenti balneari
5) Bonifica delle aree industriali costiere inquinate
6) Pieno rispetto della Convenzione di Barcellona su fascia costiera e aree protette  

GESTIAMO MEGLIO GLI STRUMENTI CHE ABBIAMO:  
7) Approvazione dei Piani di gestione per le aree costiere e marine della Rete Natura 2000;
8) Gestione integrata delle acque per salvare la costa e il mare
9) Garantire le risorse per maggiori controlli in mare e sulla fascia costiera

AVVIO DI UN PIANO NAZIONALE PER LE "GREEN INFRASTRUCTURES": che garantisca la funzione ecologica di coste e fiumi che devono essere più idonei a rispondere alle esigenze di "adattamento" imposte dai cambiamenti climatici in atto.

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Pubblicato il: 17/05/2012

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