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WWF: in Italia preoccupa il commercio illegale di avorio online

Nel dossier WWF sul traffico illegale di natura si scopre che ben 448 rinoceronti sudafricani sono stati uccisi nel solo 2011 e che restano solo 3.200 tigri in natura.

Redazione GreenCity

Il WWF dà la pagella a 23 Paesi africani e asiatici che oggi si trovano ad affrontare i massimi livelli di bracconaggio e  traffico illegale di avorio, corno di rinoceronte e parti di tigre. Il pessimo contrasto al bracconaggio e al commercio illegale da parte di Paesi africani ed asiatici sta infatti minacciando la sopravvivenza delle specie più a rischio, rinoceronti, tigri ed elefanti. Occhipuntati anche sull'Italia dove gli oggetti in avorio di dubbia provenienza sono sempre più frequenti anche online.
Il rapporto, intitolato "Crime Wildlife Scorecard: Valutazione e applicazione degli impegni CITES per tigri, rinoceronti e elefanti" analizza le performance di 23 tra i più importanti paesi considerati di transito o  consumatori diretti di parti e prodotti di queste specie.
Il Vietnam è identificato nel rapporto come paese di destinazione top per il corno di rinoceronte, il cuitraffico e consumo, ha alimentato una impennata del bracconaggio in Sud Africa negli ultimi anni. Ben 448 rinoceronti sudafricani sono stati uccisi per le loro corna nel 2011 e il paese ne ha persi ulteriori 262 nei primi sei mesi di quest'anno.
Anche l'applicazione inadeguata delle regole del commercio nel mercato interno in Cina per l'avorio viene evidenziato nel rapporto.
"Il flusso continuo di grandi quantità di avorio illegale diretto in Cina suggerisce che l'avorio stia penetrando,  cercando in questo modo di ripulirsi, in canali legali del commercio", dice il rapporto. La Cina è invitata a  migliorare i propri controlli per l'applicazione delle norme sul commercio dell'avorio e comunicare ai cittadini cinesi in Africa che chiunque pratica l'importazione illegale di fauna selvatica in Cina sarà perseguito e, se condannato, fortemente penalizzato. 
Decine di migliaia di elefanti africani vengono uccisi dai bracconieri ogni anno per le loro zanne e la Cina e Thailandia sono le destinazioni più importanti dell'avorio illegale africano.
"In Thailandia l'avorio illegale africano viene apertamente venduto nelle boutique che si rivolgono agli ignari turisti. I governi dovranno affrontare l'inquietante questione questa settimana. Finora laThailandia non ha risposto adeguatamente alle preoccupazioni e, con la grossa quantità di avorio di origine incerta in circolazione, l'unica opzione credibile in questa fase è il divieto totale del commercio dell'avorio ", ha detto Elisabeth McLellan, Global Programme Manager Specie del WWF. 
Il crimine sulle specie selvatiche non solo costituisce una minaccia per gli animali, ma è un rischio per le persone, l'integrità territoriale, la stabilità e lo stato di diritto. La cooperazione regionale è necessaria in Africa centrale per contrastare i flussi di avorio illegale e le armi che transitano nella regione.
Il WWF raccomanda ai governi dell'Africa Centrale di adoperarsi per sottoscrivere una legge regionale sulla fauna selvatica che favorisca lo sviluppo di un piano di azione regionale e li esorta a farne una priorità assoluta, allocando le risorse necessarie utili a migliorare l'efficacia dei procedimenti giudiziari per coloro che sono coinvolti nel bracconaggio e nel commercio illegale.

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Pubblicato il: 24/07/2012

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