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Bonifiche, Clini: su SIN Trieste subito liberi 10 ettari

E' stato inoltre approvato il piano di caratterizzazione della zona fronte Porto e del sito del Porto.

Redazione GreenCity

Dieci ettari del Sito d'interesse nazionale di Trieste, nel territorio comunale di Muggia, saranno liberi da subito per nuove attività industriali. Lo ha stabilito la Conferenza dei servizi sul SIN, tenutasi lo scorso 6 agosto a Trieste alla presenza del ministro dell' Ambiente, Corrado Clini
"La finalità già espressa dall' accordo di programma - ha commentato il ministro al termine della riunione - e' di accelerare le procedure di risanamento e di restituzione dei siti a usi prevalentemente industriali".Clini ha quindi riferito che e' stato approvato il piano di caratterizzazione presentato dalla Regione "molto più semplificato - ha puntualizzato - di quanto fosse stato indicato precedentemente che permette di individuare le situazioni sulle quali e' necessario intervenire con progetti di bonifica e quelle che possono essere denominate non contaminate".
E' stato poi approvato il piano di caratterizzazione della zona fronte Porto e del sito del Porto.
La riunione, che si e' svolta in sede istruttoria e decisoria, segna il primo passo previsto dall' accordo di programma firmato il 25 maggio scorso a Trieste tra il Ministero dell' Ambiente, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste, il Comune di Trieste e di Muggia, l' Autorità Portuale di Trieste e l' Ezit (Ente zona industriale Trieste).
In particolare, sono stati approvati i piani di caratterizzazione a terra e a mare dell' area in esame, atto in linea con il crono-programma delle attività così come previsto in precedenza. 
Inoltre e' stato dato mandato a un Gruppo tecnico istruttore di analizzare nei prossimi giorni le problematiche relative al sito della Ferriera "che vanno affrontate e chiarite - ha commentato Clini - in tempi rapidissimi per assicurare da un lato un intervento che tuteli l'ambiente e dall' altro per definire il contesto di quel risanamento, che e' premessa per ogni sviluppo futuro in termini di riuso e di attività produttiva".
Infine e' stato preso atto che il progetto Teseco per il risanamento dell' ex raffineria Aquila ha fatto passi avanti e sono state date indicazioni per completarlo.

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Pubblicato il: 07/08/2012

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