"Le motivazioni del Tribunale del Riesame relative agli impianti - commenta il presidente dell'
Ilva Bruno Ferrante - chiariscono il senso del dispositivo individuando un percorso ragionevole e di buon senso. In particolare il Tribunale del Riesame attribuisce importanza al coinvolgimento dell'azienda accanto ai custodi definendo precise responsabilità".
"Tale percorso - continua Ferrante - permette all'Ilva di non chiudere gli impianti e ci convince, una volta di più, della necessità di accelerare i processi di innovazione tecnologica e riduzione delle emissioni inquinanti. In questo senso ricordiamo che l'azienda ha rinunciato ai ricorsi che avrebbero rallentato il processo di approvazione della nuova AIA, i cui lavori sono partiti questa mattina al Ministero dell'Ambiente".
"Va ribadita - conclude Ferrante - la massima collaborazione con tutte le autorità, governo e istituzioni locali comprese, per il raggiungimento di un obiettivo, quello della salvaguardia della salute, dell'ambiente, del lavoro e dell'impresa che è patrimonio di tutta la collettività".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Il lato oscuro dell’IA: una query consuma...
La logistica si prepara al Black Friday:...
Rimodulato il Contributo ambientale CONAI per...
Sistema di scambio delle emissioni (ETS) in...
Probios Group ottiene la certificazione B Corp...
Giovani professionisti in Puglia e Basilicata:...