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Il futuro del fotovoltaico in Italia in una conferenza organizzata da SolarPlaza

Solarplaza ospiterà una conferenza nel corso della quale esperti chiarirnno i più recenti dettagli in merito al 5° Conto Energia e agli incentivi Italiani.

Redazione GreenCity

Il futuro e le prospettive economiche e finanziarie dell'industria del fotovoltaico in Italia saranno affrontate nel corso della Conferenza "Il futuro del Solare: Italia '12", organizzata da SolarPlaza l'11 ottobre a Milano.
"Il contesto in Italia è molto cambiato da quando a metà Luglio si è raggiunta la soglia dei 6 miliardi di euro di costo cumulato degli incentivi, limite a partire dal quale è entrato in vigore il V Conto Energia, ma il vero problema sul quale ci si interroga è quanto rapidamente si esaurirà il contingente di potenza incentivabile da esso messo a disposizione, ovvero i 6,7 miliardi di costo annuo. Se si considera che oggi il GSE rende noto che siamo a circa 6,3 miliardi di euro, con un ritmo di incremento pari a circa 20 megawatt di impianti installati al giorno, il raggiungimento di tale soglia, l'interruzione dell'attuale conto energia e degli incentivi sembrerebbe essere vicino, con conseguente preoccupazione da parte degli operatori del settore. Il timore è che il fotovoltaico subisca una battuta d'arresto, come è successo in Spagna", ha commentato Edwin Koor, Presidente di SolarPlaza, riguardo alla condizione del fotovoltaico in Italia.
"E' verosimile che la velocità di crescita delle installazioni registrata nell'ultimo periodo non si ripeterà nel corso dei prossimi mesi con lo stesso ritmo per due principali fattori:gli operatori hanno impresso una forte accelerazione alle installazioni a Maggio e a Giugno per rientrare nel IV Conto Energia, e buona parte degli impianti sono stati allacciati nel corso degli ultimi mesi; inoltre bisogna considerare che il V Conto Energia prevede un meccanismo di iscrizione dell'impianto a registro,a partire dai12 kilowatt di picco, che ne complica l'installazione e il processo autorizzativo, determinando degli inevitabili ritardi. Per tale ragione, non ci sentiamo di sposare la tesi più pessimista e prevediamo un conseguente rallentamento della crescita registrata nel corso dell'ultimo periodo e un raggiungimento della soglia non oltre 12 mesi da oggi", è l'opinione di Federico Frattini, Ricercatore e membro fondatore dell'Energy & Strategy Group alla Scuola di Gestione del Politecnico di Milano, tra i relatori della conferenza di SolarPlaza.
"Su queste procedure di accesso a registro esiste inoltre una quantità massima di megawatt installabile a semestre, in particolare per il primo semestre, pari a 140 milioni che pone un inevitabile tetto. Il rallentamento che ipotizziamo sarà anche imputabile alla minore redditività dell'impianto: le tariffe si abbassano e, di conseguenza, sono sempre meno gli operatori disposti a investire rispetto al passato.Senza considerare un fenomeno recente, che prevediamo si rafforzerà nei prossimi mesi, di impianti realizzati in grid parity e fuori dal regime di incentivazione", aggiunge Frattini.
Quest'ultimo trend è stato favorito dal V Conto Energia, che ha determinato un vantaggio relativo nell'effettuare impianti senza accedere all'incentivo potendo beneficiare dello scambio sul posto o centrali utility scale, che sono ora incentivati in base all'andamento del prezzo dell'energia sul mercato elettrico.  
"Abbiamo di fronte un mercato rappresentato da circa un anno di installazioni incentivate con il V Conto Energia, per un totale di circa 380 milioni di Euro, alla luce delle informazioni ad oggi disponibili. Se si considera inoltre che in alcune zone dell'Italia, principalmente al Centro e al Sud, si opera già in regime di grid parity per alcune tipologie di impianti, probabilmente assisteremo anche al fenomeno di un mercato che si spacca dal punto di vista geografico, con installazioni di impianti, specialmente di medie e piccole dimensioni in autoconsumo o utility scale, che continueranno ad essere realizzati al sud", conclude Frattini.

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Pubblicato il: 13/09/2012

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