Una
bioraffineria per materiali di scarto a Seul che trasforma gli scarti alimentari in energia, fertilizzanti di alta qualità e acqua pulita, e un
impianto a biogas in Turchia che produce energia valorizzando il liquame degli allevamenti di bovini: la start-up bolzanina
Botres Global, con sede all'Incubatore d'imprese del TIS innovation park, è riuscita ad aggiudicarsi questi due incarichi internazionali.
Botres Global mette a disposizione il proprio know-how per una bioraffineria che lavora materiali di scarto, situata in un quartiere di Seul, in cui vengono trattate e trasformate in due magawatt di energia, fertilizzanti da design e acqua pulita, fino a
90000 tonnellate/anno di rifiuti alimentari domestici.
«La particolarità di questo progetto sta nella sua complessità» spiega l'amministratore delegato
Stefan Kromus. «L'impianto è stato realizzato sottoterra sia per mancanza di spazio che a causa dei prezzi elevati del terreno. Inoltre, la vicinanza alla metropoli ha richiesto l'abbattimento, per quanto possibile, degli odori e una logistica senza intoppi per il trasporto dei rifiuti».
Botres Global offre il proprio know-how durante l'intero processo: dalla raccolta dei rifiuti organici, al trattamento,
fino alla produzione di energia e alla lavorazione di scarti di fermentazione.
In Turchia, invece, l'azienda presta il proprio supporto per la costruzione di
un impianto a biogas nelle vicinanze della capitale Ankara. Nella fase iniziale l'impianto produrrà energia ricavata da liquame agricolo. In futuro vi saranno riciclati anche i rifiuti organici provenienti da Ankara.
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