Si rafforza l’impegno delle banche per lo sviluppo sostenibile, attraverso investimenti responsabili e che mirano a sostenere progetti a ridotto impatto ambientale.
È quanto emerge dall’indagine realizzata dall’ABI
ESG Benchmark 2017 su aspetti ambientali, sociali e sui processi di gestione con la collaborazione di banche rappresentative del 76% del settore in termini di totale attivo.
Nelle attività di finanziamento all’economia, l’85% del campione considera specificatamente aspetti ambientali e sociali in almeno una delle sue linee di finanziamento. Secondo l’indagine, la quasi totalità dei rispondenti ha inoltre costituito specifici servizi e prodotti di finanziamento
per sostenere gli investimenti ‘verdi’ delle imprese e delle famiglie.
L’ultima indagine realizzata, l’ESG Benchmark 2017, che l'ABI promuove ogni due anni tra gli associati, evidenzia che, per individuare e valutare
rischi ambientali e sociali, le banche hanno sviluppato procedure specifiche e complementari alla valutazione del merito creditizio, il 79% del campione per le operazioni di project financing, il 69% invece per operazioni sopra una soglia (determinata a livello di singola banca). Tali procedure sono prevalentemente affidate a personale interno su dati forniti dall'impresa in analisi (48% del campione) o a specialisti esterni (32%). Il 78% delle banche effettua un monitoraggio del rispetto dei requisiti ambientali e sociali.
Rispetto all’offerta di servizi e prodotti con finalità ambientale e di sviluppo sostenibile, dall’indagine emerge che oltre il 90% del campione offre finanziamenti agevolati
per favorire l'approvvigionamento da fonti rinnovabili dei clienti imprese piccole, medie e grandi, e mutui ipotecari a tassi agevolati per l’acquisto di abitazioni con connessa ristrutturazione per l’efficienza energetica; circa il 60% quelle che mettono a disposizione finanziamenti a condizioni agevolate per l’efficientamento energetico di edifici residenziali e commerciali; ci sono inoltre esperienze di offerta di strumenti finanziari innovativi per sostenere la riduzione dell’impatto ambientale quali
Green bond e Climate bond, e finanziamenti a condizioni agevolate per favorire il miglioramento delle performance ambientali dei clienti Pmi/Corporate.
L'impegno del settore è in linea con quanto previsto dal
‘Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile’ varato a marzo dalla Commissione europea. Il Piano prevede azioni volte ad esempio ad integrare la sostenibilità nella fornitura di consulenza sugli investimenti, promuovere gli investimenti in progetti sostenibili, integrare la sostenibilità nei requisiti prudenziali.
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