▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Logo ImpresaGreen.it

Eni e FCA sviluppano carburante con meno emissioni CO2

Eni e FCA hanno sviluppato il nuovo carburante A20, che unisce riduzione delle emissioni inquinanti a risparmio ed efficienza.

Redazione ImpresaGreen

Eni e FCA hanno sviluppato congiuntamente il nuovo carburante “A20”, caratterizzato da un basso livello di emissioni in ragione del suo contenuto di alcoli: 15% di metanolo e 5% di bio-etanolo.
Grazie alla sua formulazione a basso contenuto carbonico, alla componente bio e all’elevato numero di ottano, il nuovo alternative fuel consente risparmi sulle emissioni di CO2 fino al 3% allo scarico, quantificate utilizzando la nuova procedura di omologazione WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure). 
La formulazione è stata studiata per ridurre le emissioni dirette e indirette di CO2 e soprattutto per rendere questo carburante compatibile con la maggior parte delle vetture a benzina vendute dal 2001 in poi (ovvero, in Italia, circa 12 milioni di automezzi), che corrispondono a più del 60% del parco circolante a benzina nel nostro Paese. 
Inoltre, da qualche settimana è positivamente terminata la prova condotta con cinque Fiat 500 della flotta Eni Enjoy a Milano: durante i 13 mesi di sperimentazione sono stati effettuati circa 9.000 noleggi e percorsi 50 mila chilometri senza registrare alcun inconveniente, confermando la riduzione del tasso emissivo e con migliori prestazioni grazie all’alto numero di ottano. 
Nel frattempo, Eni e FCA stanno lavorando per migliorarne ulteriormente la formulazione, incrementando la quota di componenti di origine rinnovabile con l’obiettivo di continuare a ridurre le emissioni di CO2 valutate “Well-to-Wheel”, l'analisi che valuta le emissioni non soltanto considerando il consumo del carburante ma anche la sua produzione e il trasporto.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Pubblicato il: 04/04/2019

Tag: