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Eco.Energy: la raccolta dell'olio alimentare esausto ora diventa 4.0

Presentato a Ecomondo 2019 il nuovo sistema di raccolta “smart Olly” che permette una gestione e una tracciabilità dell’olio interamente digitale e informatizzata con un monitoraggio costante anche da remoto.

Redazione ImpresaGreen

Un sistema di raccolta dell’olio alimentare esausto altamente digitalizzato: è il nuovo sistema“Smart Olly” 4.0, presentato a Ecomondo 2019 da Eco.Energy, azienda fiorentina (che ha recentemente mutuato il naming da Eco.Energia).
Il progetto è nato con l’obiettivo di raccogliere gli oli alimentari esausti di origine vegetale provenienti da utenze domestiche e commerciali e di trasformare un rifiuto in un'importante risorsa, ottenendo un significativo risparmio in termini economici ed energetici.
Grazie ad un intenso lavoro del reparto Ricerca & Sviluppo di Eco.Energy si è intrapreso un importante studio per lo sviluppo tecnologico dei centri di raccolta olio, al fine di migliorarne la parte digitale e implementare la raccolta dati del rifiuto.
Rispetto al sistema attivo fino ad oggi, i nuovi box di raccolta dell’olio, grazie ad un sofisticatosistema tecnologico - informatico, saranno infatti in grado di monitorare costantemente i bidoncini contenuti al suo interno, di pesare e identificare quelli pieni e quelli vuoti per conteggiarne ilnumero e comunicare all’operatore in ufficio il momento migliore per organizzare il servizio. La rilevazione in tempo reale delle attività di ogni singolo utente permette di tracciare costantementel’olio conferito. Inoltre, sarà possibile per gli operatori gestire il sistema da remoto tramite una interfaccia grafica accessibile da Pc e smartphone con un’App dedicata.
Ogni bidoncino avrà un tag identificativo che verrà posizionato all’esterno dello stesso. L’accessoai nuovi punti di raccolta, oggi realizzati interamente in acciaio, sarà possibile con tre diverse modalità: la tessera sanitaria, la OllyCard o una chiavetta elettronica fornita alle utenze dall’enteappaltante, che potrà personalizzare e customizzare il servizio anche nelle modalità operative.
Il sistema è rivolto sia alle utenze domestiche, che si occupano di portare direttamente i bidoncini (da 3lt) pieni presso il punto di raccolta più comodo, che alle utenze commerciali e produttive, attraverso l’utilizzo di contenitori della capacità di 25 litri forniti gratuitamente, per i quali è previsto un servizio personalizzato e calibrato ad ogni esigenza produttiva.
L’olio alimentare esausto, se disperso nell’ambiente, può infatti causare gravi danni al sottosuolo, alle reti fognarie e alle falde acquifere, può rendere inutilizzabili i pozzi di acqua potabile e può compromettere l’esistenza della flora e della fauna marina.
Le circa 280.000 tonnellate di oli esausti provenienti dall’uso alimentare prodotte ogni anno in Italia, di cui oltre il 50% da utenze domestiche, finiscono ancora oggi in gran parte nel lavandino comportando un incremento dei costi di depurazione del sistema fognario a carico delle amministrazioni locali. Attraverso il suo recupero, invece, questo rifiuto può avere nuova vita nelbiocarburante, con una riduzione del 70% delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, nella cogenerazione, con lo sfruttamento dell’energia termica prodotta dal sistema, o nella produzione di bio-asfalto.
Ad oggi il nuovo box 4.0 è in procinto di essere istallato nell’Area Territoriale Fiorentina grazie all’accordo con Alia S.p.a., con l’obiettivo di procedere alla progressiva implementazione domotica di gran parte delle casine posizionate sui Comuni italiani. Cresce, infatti, sempre più la raccolta dell’olio alimentare esausto con una prospettiva concreta di raggiungere il traguardo delle oltre 800 tonnellate di olio raccolto a fine 2019, grazie all’ampliamento del servizio e all’aggiudicazione di nuove gare.Ad oggi sono oltre 80 i Comuni dislocati su tutto il territorio nazionale che adottano il sistema Olly.
Eco.Energy nel corso del 2019 ha ampliato il raggio
d’azione del servizio raccolta dell’olio a tre nuove regioni italiane: la Liguria (Lavagna e Casarza Ligure), la Campania (Avellino e Torre Annunziata) e la Lombardia (Voghera). Queste si vanno ad aggiungere alle altre che già utilizzano il sistema: Toscana, Umbria, Lazio, Trentino Alto Adige(in quest’ultima regione si è attivato il servizio anche nella provincia di Trento).

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Pubblicato il: 08/11/2019

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