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Teleriscaldamento per le aziende di Lonato, con ENGIE e Gruppo Feralpi

Una acciaieria Feralpi fornisce il calore necessario al teleriscaldamento del territorio, con sensibili risparmi in combustibili fossili e riduzioni della CO2 emessa

Redazione ImpresaGreen

Un investimento di quattro milioni di euro ha consentito di attivare un sistema di teleriscaldamento per aziende e privati di Lonato del Garda. È il frutto della collaborazione tra ENGIE, come operatore energetico, e Gruppo Feralpi. Una sua acciaieria della zona fornisce infatti il calore necessario al teleriscaldamento di utenze comunali e private. La nuova rete fornisce 5 GWh di energia termica e serve fino al 65 percento del territorio comunale connettibile.

Secondo ENGIE, casi come questo di Lonato confermano come sia possibile rispondere ai fabbisogni energetici con il minimo impatto ambientale. Puntando in questo modo a "una transizione del sistema energetico verso una completa decarbonizzazione", ha spiegato Matthieu Bonvoisin, direttore Business line InfraEnergy ENGIE Italia. Il sistema avviato a Lonato dimostra anche come il minimo impatto ambientale vada raggiunto attraverso una sinergia tra tutto il territorio coinvolto.

Questo vuol dire che anche le imprese del territorio possono dare un contributo attivo. È stato così nel caso di Feralpi, sottolinea Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi: "Ogni singolo territorio può mettere in rete tutti gli attori che lo compongono per sviluppare progetti capaci di abbattere consumi e emissioni". Questo consente anche alle imprese di aumentare progressivamente la loro adozione di modelli di circular economy.

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Nello specifico, il calore recuperato dai circuiti di raffreddamento dell’acciaieria Feralpi viene usato per scaldare edifici pubblici, privati e commerciali del Comune. Questo recupero del calore, non più disperso in atmosfera, avvicina i cicli produttivi dell'acciaieria alle logiche di economia circolare.

Già nel corso del 2015 il Gruppo Feralpi aveva realizzato una unità di recupero energetico, con produzione di acqua calda per usi sanitari e riscaldamento ambienti dei siti industriali Feralpi e Comeca. L’unità di recupero non richiede l’utilizzo di fonti fossili. Sfrutta calore normalmente disperso nei fumi durante il funzionamento dell’acciaieria. E si interfaccia direttamente con i sistemi di raffreddamento fumi in uscita dal forno elettrico. Il sistema è in grado di recuperare circa 4 Megawatt termici (MWt) a una temperatura di esercizio di circa 90°C.

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Questa unità originaria di recupero energetico ha costituito la base del nuovo sistema di teleriscaldamento per utenze di carattere pubblico e privato. Dato che il servizio di teleriscaldamento deve essere sempre disponibile, anche quando l'acciaieria non è in funzione, si è realizzata una centrale di backup da 3 MWt.

Si stima che il sistema realizzato da ENGIE e Gruppo Feralpi porterà sensibili risparmi energetici e benefici ambientali. Consentirà tra l'altro di risparmiare ogni anno 447 TEP (tonnellate di petrolio equivalente), pari a circa 20 autocisterne. Porterà a ridurre le emissioni di 1.059 tonnellate di CO2 l’anno. Si avrà una riduzione del consumo di acqua pari a quella che, altrimenti, verrebbe dispersa nelle colonne di vapore acqueo in corrispondenza delle torri di raffreddamento dello stabilimento siderurgico.

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Pubblicato il: 20/12/2019