Via libera della Giunta Capitolina alla memoria che approva le linee tecniche d’indirizzo per il
piano strategico di Roma Smart City, la cui redazione definitiva è attesa entro i prossimi 6 mesi. Obiettivo d’insieme: migliorare la qualità di vita e dei servizi offerti in città grazie a un approccio multidisciplinare,
basato sull’uso della tecnologia e del digitale.
Al centro, le tematiche della
crescita sostenibile: riduzione dell’impatto ambientale, utilizzo responsabile delle risorse, sviluppo di una comunità inclusiva, economia innovativa e miglioramento della “
governance di città”. Nel documento confluiranno i piani strategici già adottati da Roma Capitale nei principali ambiti d’intervento, in chiave innovativa: l’
Agenda Digitale, il
Piano Strategico del Turismo FUTOUROMA, il
Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), il
Piano Sociale Cittadino, il
Piano Strategico di Sviluppo Economico e Urbano (PSSEU), il
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS),
Reinventiamo Roma e
Roma Resiliente.
Step fondamentale, la creazione di una
piattaforma digitale in cui convogliare dati e informazioni che supportino e sveltiscano il funzionamento dei servizi erogati. Il governo dei
big data consentirà di controllare in tempo reale le prestazioni e l’utilizzo delle risorse, l’integrazione di queste ultime e una trasparenza complessiva sulle performance dei servizi.
Sarà così possibile ottenere in tempo reale informazioni sull’attivazione e sul funzionamento di tutti i servizi, ma anche perseguire obiettivi fondamentali quali:
risparmio energetico, monitoraggio del traffico e degli accessi ai siti di maggior interesse, messa a punto delle misure di sicurezza, agevolazione dei rapporti fra aziende e pubblica amministrazione.
Roma Smart City mette in campo l’
open government: previsto il coinvolgimento attivo di tutte le realtà cittadine, chiamate a operare in sinergia fra loro per la valorizzazione delle reti sociali e della gestione territoriale, in virtù dell’interazione dei sistemi di mobilità, sicurezza e ambiente per una piena realizzazione dei diritti individuali. Fondamentale, prosegue il Campidoglio, farsi guidare dai dati (approccio
data-driven). E dunque usare intensivamente le tecnologie e sviluppare una
piattaforma big data in cui far convergere qualunque dato a disposizione.
Questi i settori d’intervento:
-
Sicurezza: soluzioni smart di vigilanza e prevenzione, sviluppo di reti per assistere i cittadini in casi d’emergenza;
-
Sviluppo economico: semplificazione dei rapporti fra PA e imprese, facilitazione delle procedure web per gli investitori;
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Cultura: messa in rete delle informazioni relative a offerta culturale e creazione di un sistema informativo sul patrimonio storico, artistico e culturale di Roma Capitale;
-
Turismo: creazione di una piattaforma che garantisca l’interoperabilità e la massima fruibilità dei dati, così come indicato da FUTOUROMA, per favorire l’integrazione dei servizi di ospitalità e mobilità; promozione di iniziative che migliorino la
user experience attraverso la realtà aumentata;
-
Educazione e scuole: riqualificazione degli edifici scolastici impiegando strumentazione "sensoristica", adozione di strategie didattiche di
game-based learning e
gamification;
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Sociale: evoluzione dei sistemi di gestione e assegnazione degli alloggi pubblici (SIGEPA) e dei servizi sociali (SIGESS);
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Energia:
smart grid elettrica e termica, ottimizzazione della distribuzione energetica in città, riqualificazione dell’impiantistica esistente e nuove soluzioni per il risparmio energetico;
-
Ambiente: ampliamento delle soluzioni green avanzate, quali il sistema del “porta a porta” con l’utilizzo di contenitori dotati di microchip per tracciare il rifiuto e identificare l’utente e l’impiego di contatori
smart meter per il monitoraggio del consumo delle acque;
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Mobilità: sviluppo di una centrale di controllo del “traffico intelligente”; utilizzo di tecnologie IOT e 5G per identificare situazioni a rischio, effettuare la tele-diagnostica dei mezzi di trasporto e ottimizzare la priorità semaforica.
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