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Microgriglie sostenibili, il futuro dell'energia pulita

Cresce la richiesta di microgriglie sostenibili, in grado di garantire quel flusso di energia che le tradizionali reti elettriche non possono assicurare a causa di calamità naturali sempre più frequenti

Redazione ImpresaGreen

In molte parti del mondo le microgriglie sostenibili stanno diventando uno strumento fondamentale per garantire quel costante flusso di energia che la tradizionale rete elettrica non riesce ad assicurare a causa di calamità naturali sempre più frequenti. Le microgriglie sono state, infatti, progettate per funzionare anche in situazioni di emergenza. Si tratta di un tipo di installazione che esiste da decenni, ma fino a pochi anni fa poteva sfruttare solo combustibili fossili per generare energia. La situazione è radicalmente cambiata da quando le microgriglie hanno iniziato a utilizzare l’energia solare e i loro costi sono progressivamente calati, rendendo le microgrid finalmente sostenibili tanto che oggi rappresentano il futuro dell’energia pulita.

Negli Stati Uniti lo Unified School District ha stanziato l’anno scorso oltre 500.000 dollari per progettare installazioni di microgriglie nelle scuole della contea, che secondo un’analisi preliminare hanno indicativamente bisogno di una potenza energetica di oltre 15 megawatt. In base allo studio, le microgriglie con accumulo di energia solare più batteria sono in grado di mettere le scuole nella condizione di servire la comunità locale durante catastrofi naturali o interruzioni di corrente. I siti predisposti rappresentano anche un luogo per coordinare i servizi di emergenza essenziali, conservare alimenti deperibili e fornire ai residenti luce, energia e connettività in tempi di difficoltà.

Per giugno di quest’anno è atteso uno studio di fattibilità completo: le prime stime indicano un costo complessivo attorno ai 40 milioni di dollari per il progetto, ma gli accordi di acquisto di energia a lungo termine (PPA) consentiranno al distretto scolastico di disporre di impianti gratuiti, pagandoli nel tempo tramite la normale bolletta elettrica. Negli ultimi anni accordi come questo sono diventati particolarmente interessanti grazie al fatto che i costi di generazione dell’energia rinnovabile stanno registrando un calo continuo, il che agisce da importante propulsore nella diffusione delle microgriglie.

Ma già oggi l’utilizzo delle microgrid va oltre le scuole. Diverse comunità stanno, infatti, collegando diversi sistemi solari e di stoccaggio montati sulle case, impiegando inverter e controller per creare ‘microgriglie comunitarie’ in modo da condividere la potenza tra tutti gli utenti. Iniziative come queste sono interessanti non solo perché offrono piena indipendenza dalla rete elettrica, ma perché sono molto economiche per i consumatori. Secondo la società di ricerca Wood Mackenzie, il costo degli impianti solari è, infatti, crollato del 90% negli ultimi dieci anni. 

Tra l’altro, l’impatto delle microgriglie sostenibili va oltre la potenza che forniscono ai residenti. Le microgrid offrono, infatti, la possibilità di pensare in modo radicalmente nuovo il modo di produrre e utilizzare energia. Nelle microgriglie di comunità i residenti hanno una connessione diretta alla propria fonte di energia e sono invitati a collaborare con i vicini per controllarne la domanda, generando così una cooperazione fattiva.

Questa impostazione è in netto contrasto con le logiche delle reti elettriche di oggi, in cui i picchi di domanda bruciano enormi quantità di carburanti dannosi per l’ambiente solo per riuscire a soddisfare richieste con poche o nessuna limitazione sociale e tecnologica. In questo senso le microgrid sostenibili possono aiutare a cambiare profondamente il modo in cui ci si rapporta con i consumi energetici, responsabilizzando maggiormente gli individui.

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Pubblicato il: 05/05/2020

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