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NeN rende neutrali il 100% dei consumi dei gas dei proprio clienti fino al 2024

NeN rende Impatto Zero la sua fornitura di gas fino al 2024 compensando fino a 500.000 tonnellate di CO₂ tramite progetti di Carbon Offset.

Redazione ImpresaGreen

Ogni famiglia italiana immette nell'atmosfera, ogni anno, circa 1,3 tonnellate di CO, solo tramite i propri consumi domestici di gas. Si tratta, per dare una dimensione, dello stesso livello di inquinamento che produrremmo percorrendo a bordo di un'auto a benzina circa 7.500 km che separano Milano da Calcutta.
Insomma, i nostri consumi di gas domestico inquinano, e anche tanto. Ma c'è un modo per fare "Carbon Offset" e si chiama Impatto Zero, ovvero il progetto di calcolo, riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 tramite crediti di carbonio: è il meccanismo grazie al quale NeN (
www.nen.it) è riuscita, in partnership con LifeGate, a rendere "neutrali" il 100% dei consumi di gas dei propri clienti gas fino al 2024. Compensando fino a 500.000 tonnellate di CO₂: l'equivalente di quanto emetteremmo facendo per più di 71.000 volte il giro in auto intorno alla terra (aprox. 40.000 km per "giro"). 
Due i progetti di compensazione al centro dell'iniziativa. Il primo nel distretto di Nyagatare, in Rwanda, per il ripristino di alcuni pozzi di acqua potabile. Il progetto ha permesso di portare acqua potabile alle famiglie, prima costrette a compiere lunghi percorsi per l'approvvigionamento di acqua, già contaminata e quindi necessariamente bollita prima dell'utilizzo, attraverso la combustione di legna e carbone, altamente inquinante. Oltre al valore ambientale rappresentato dall' importante riduzione delle emissioni domestiche della CO₂ - grazie al ripristino dei pozzi non si brucia niente - il progetto ha un grande valore sociale, contribuendo alla salute e al miglioramento dello stile di vita di oltre 100 famiglie della comunità locale. 
Il secondo, invece, un progetto di agricoltura sostenibile in Ucraina, orientato a ottenere - tramite investimenti in tecnologie - un minor consumo di fertilizzanti chimici, un minore impatto delle condizioni meteorologiche sui raccolti e una minore erosione del suolo da parte del vento e dell'acqua. Con conseguenze positive sulla fertilità del suolo, una riduzione in termini di costi di produzione e un abbattimento delle emissioni di CO₂.


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Pubblicato il: 29/01/2021

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