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Al via Pioneer di Enel X e ADR, un impianto di accumulo con batterie second life

Enel X e Aeroporti di Roma progetteranno un innovativo sistema d’accumulo che consentirà, attraverso batterie di veicoli elettrici adibite a nuovo uso, di assorbire l’eccesso di energia prodotto dall’impianto solare, coprire i picchi serali di domanda energetica dell’aeroporto e fornire servizi alla rete.

Redazione ImpresaGreen

Grazie alla collaborazione tra Enel X e ADR, le batterie second-life provenienti da veicoli elettrici saranno integrate con un parco solare da 30 MW dell’Aeroporto di Roma Fiumicino in corso di realizzazione entro il 2024, contribuendo a ridurre drasticamente le emissioni dello scalo.
Il progetto, denominato Pioneer- airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage, si è aggiudicato un finanziamento di oltre 3 milioni di euro dell'Innovation Fund, il fondo dell'innovazione per il clima dell'UE, e prevede la realizzazione di un innovativo sistema d’accumulo da 10 MWh basato su batterie di veicoli elettrici giunte al loro secondo ciclo di vita, che saranno utilizzate per assorbire l’eccesso di energia prodotto dall’impianto solare e coprire gli eventuali picchi serali di domanda energetica dell’aeroporto.
L’abbinamento di questo sistema d’accumulo all’impianto fotovoltaico consentirà allo scalo, gestito da Aeroporti di Roma, di accelerare il raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni di CO2 entro il 2030. Con questo progetto, la mobilità elettrica diventa doppiamente sostenibile: nel loro uso in prima vita, le batterie consentono alle auto elettriche di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e azzerare l’inquinamento nelle nostre città. Nell’uso in seconda vita, poi, consentono di realizzare sistemi di accumulo stazionari, con cui offrire servizi di bilanciamento alla rete elettrica, abilitando un’ancora maggiore penetrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico. In questo modo, s’instaura un ciclo virtuoso che accelera ulteriormente la decarbonizzazione dei trasporti e del sistema elettrico.
Il progetto, oltre ad aumentare la penetrazione di generazione rinnovabile, apporterà benefici all’intera filiera della mobilità elettrica, contribuendo ad aumentare il tempo di vita delle batterie, in un’ottica di economia circolare della filiera, che consente di ridurre ulteriormente il CO2 footprint delle batterie a parità di capacità di accumulo, grazie al maggiore utilizzo delle stesse.
L’impiego di batterie second life si colloca come passo cruciale all’interno della filiera produttiva delle batterie, preliminare al vero e proprio fine vita, da attuarsi tramite attività di riciclo, in modo da poter aver nuovamente materiali pregiati già disponibili per poter produrre nuove batterie, secondo una visione di produzione circolare e sostenibile.

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Pubblicato il: 15/10/2021

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