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Tracciabilità dei rifiuti: il 14 agosto nuova scadenza RENTRI

Con le nuove scadenze del RENTRI alle porte arriva il software che semplifica l’adeguamento normativo e guida le imprese verso l’economia circolare.

Redazione ImpresaGreen

Il quadro normativo europeo è sempre più orientato verso una gestione responsabile dei materiali, di risorse e dei flussi di rifiuti. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il Green New Deal pongono l'accento sulla necessità di un'economia circolare basata su trasparenza, digitalizzazione e tracciabilità, in Italia questa visione si concretizza con l’introduzione del RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, che impone nuove regole, obblighi e scadenze per le imprese.

Tra la fine del 2024 e il 2026, il RENTRI diventa obbligatorio per le aziende che producono e gestiscono rifiuti, con scadenze e tempi di adesione diversi in base al tipo di impresa. Dal 15 giugno al 14 agosto 2025 entra in vigore un nuovo scaglione di questo obbligo normativo, che coinvolge centinaia di migliaia di imprese italiane.

Ma per molte di queste realtà, spesso piccole o con risorse limitate, adeguarsi alle nuove regole, come scadenze ravvicinate, procedure digitali complesse o la poca dimestichezza con la burocrazia ambientale, rappresenta una sfida concreta. Senza contare che una gestione imprecisa o tardiva potrebbe esporre le imprese a sanzioni amministrative e penali con conseguenze anche in termini di reputazione aziendale e continuità operativa.

Proprio per semplificare questa transizione nasce Rifiutoo, il software gestionale in cloud per i rifiuti aziendali creato con l’obiettivo di accompagnare le imprese nella transizione verso una gestione dei rifiuti più semplice e trasparente. Si concentra esclusivamente sui produttori iniziali di rifiuti speciali e consulenti ambientali, dedicando le proprie risorse al supporto di chi davvero si trova a gestire quotidianamente questa complessa responsabilità senza averne tutte le competenze necessarie.

Il vero valore di Rifiutoo però va oltre la digitalizzazione della tracciabilità. La piattaforma nasce infatti per supportare le imprese non solo nel rispetto delle normative ma anche nell’ottimizzazione sostenibile dei processi produttivi.

Grazie a un approccio innovativo che integra tecnologie digitali avanzate, Rifiutoo punta a favorire la simbiosi industriale: un modello di economia circolare in cui i dati raccolti vengono utilizzati per individuare opportunità di riduzione degli sprechi e di nuove sinergie tra aziende.

Dietro questa innovazione c’è un team altamente specializzato, con competenze trasversali in sostenibilità, digitale e normativa ambientale, che garantisce aggiornamenti continui e un supporto tecnico dedicato. Così, anche le piccole e medie imprese possono affrontare con sicurezza la transizione digitale e ambientale, trasformando una sfida normativa in un’opportunità di crescita sostenibile.

Oltre a supportare le aziende nel prossimo scaglione previsto per febbraio 2026, il team di Rifiutoo punta anche a rendere più semplice e sicura la digitalizzazione di documenti complessi legati alla gestione dei rifiuti, come il FIR (Formulario di Identificazione dei Rifiuti), il Registro Carico e Scarico, il MUD e la Conservazione digitale obbligatoria dei documenti. L’obiettivo è accompagnare le imprese in ogni fase, facilitando l’adeguamento alle nuove normative senza aggiungere difficoltà burocratiche.

Tra i progetti più ambiziosi c’è anche l’integrazione di un sistema di intelligenza artificiale con machine learning, capace di offrire consigli predittivi per migliorare l’efficienza nella gestione dei rifiuti e facilitare la simbiosi industriale e la digitalizzazione delle risorse.



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Pubblicato il: 12/08/2025

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