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Eni pubblica il report Eni for 2021, che racconta gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda

Nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione una crescente attenzione è posta sul concetto di “giusta transizione”, ovvero la corretta gestione degli impatti che tale trasformazione energetica genera sulle persone, a partire dai lavoratori diretti e indiretti fino alle comunità e ai clienti.

Redazione ImpresaGreen

Eni ha pubblicato Eni for 2021 – A just transition, il 16° report volontario di sostenibilità che presenta il contributo e gli obiettivi dell’azienda per una transizione equa, in un’ottica di condivisione dei risultati sociali ed economici nel percorso verso la neutralità carbonica al 2050.
“In Eni, sentiamo con forza la responsabilità di contribuire a dare accesso all’energia a tutti, sostenendo lo sviluppo dei Paesi in cui siamo presenti, e raggiungere le massime ambizioni dell’Accordo di Parigi. Un impegno tanto più forte oggi, alla luce della guerra in Ucraina, in un momento storico in cui è necessario essere tanto più inclusivi e non divisivi, ricercando il bene comune e aumentando gli sforzi per garantire la sicurezza energetica europea, accelerando al contempo la decarbonizzazione”, ha detto Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.
Questi sono i messaggi approfonditi nel report, che si completa con i volumi Eni for 2021 – Neutralità carbonica al 2050, dedicato alle strategie e i principali target di Eni in materia di clima, ed Eni for 2021 – Performance di sostenibilità, che fornisce una panoramica sugli indicatori ambientali, sociali e di governance della società.
In particolare, sul fronte della strategia per la neutralità carbonica al 2050, Eni ha rafforzato ulteriormente i propri obiettivi, annunciando una riduzione del -35% delle emissioni nette scope 1, 2 e 3 entro il 2030 e del -80% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018 (rispetto agli obiettivi di -25% e -65% del precedente piano).
Per quanto riguarda le emissioni nette scope 1 e 2, l’azienda arriverà a -40% entro il 2025 (rispetto ai livelli del 2018) e raggiungerà le zero emissioni nette entro il 2035, in anticipo di cinque anni rispetto al precedente piano. Aumenterà inoltre la quota degli investimenti dedicati alle nuove soluzioni energetiche, puntando al 30% entro il 2025, raddoppiando al 60% entro il 2030 e arrivando all’80% al 2040.
Il report fornisce una rappresentazione sintetica di progetti e iniziative adottati da Eni nella prospettiva di garantire un percorso di transizione equo. Tali progetti si integrano nella costante evoluzione delle attività di business che comprende la conversione di raffinerie in bioraffinerie, i progetti di conservazione delle foreste, lo sviluppo delle rinnovabili e gli accordi siglati per la realizzazione degli agri-hub che consentiranno di fornire agri-feedstock per le bioraffinerie creando nuovi posti di lavoro e supportando lo sviluppo di nuove attività nei Paesi di presenza.
Eni ha infine rafforzato le partnership con le organizzazioni internazionali per la cooperazione allo sviluppo. Tra le principali iniziative per il territorio realizzate nel 2021 si segnalano: le attività volte a migliorare l’accesso all’acqua in Iraq per la popolazione di Bassora grazie agli impianti di trattamento delle acque messi a disposizione da Eni; i progetti di diversificazione economica nel settore agricolo in Angola, Congo e Nigeria, e i progetti per supportare l’imprenditoria locale e giovanile in Egitto. Resta centrale l’impegno di Eni per promuovere l’educazione e la formazione professionale: ne sono un esempio le iniziative in Angola, Egitto, Iraq, Messico e Mozambico.


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Pubblicato il: 12/05/2022

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