La nuova capacità di rigassificazione contribuirà a implementare il piano Eni di completa sostituzione del gas russo al 2024-2025 e ad aumentare la disponibilità di gas per il Paese.
Redazione ImpresaGreen
Eni ha trasbordato il primo cargo di GNL nel nuovo terminale Snam di rigassificazione di Piombino, che ha una capacità complessiva di trattamento di 5 miliardi di metri cubi all’anno, pari al 7% del fabbisogno italiano. Il carico è stato prodotto nell’impianto di liquefazione di Damietta, in Egitto, uno dei siti di approvvigionamento di GNL su cui Eni ha investito con l’obiettivo strategico di accrescere il portafoglio integrato di gas liquefatto.
Eni ha acquisito capacità di rigassificazione nel terminale di Piombino nell’ambito della strategia di diversificazione delle forniture di GNL verso l’Italia attraverso il gas di propria produzione internazionale, facendo leva sulle consolidate relazioni con i Paesi produttori in cui Eni opera e sull’approccio di sviluppo fast-track dei progetti aumentando i volumi di gas disponibili da Algeria, Libia e Italia e incrementando i carichi di GNL da Egitto, Congo, Qatar, Angola, Nigeria, Indonesia e Mozambico.
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