L’infrastruttura progettata da In-Site entrerà in operativo nei primi mesi del prossimo anno. Tra i punti di forza la riconversione di un’area industriale dismessa, il ridotto impatto ambientale, l’attenzione al fattore umano e la possibilità di far crescere e rendere più autonoma da un punto di vista digitale quest’area del Paese.
Redazione ImpresaGreen
Sostenibilità, territorio, intelligenza artificiale e digital economy; sono i concetti chiave con cui In-Site, società di ingegneria integrata specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche complesse, ha progettato il Data Center in via di realizzazione a Padova per NEHOS, la nuova società di consulenza e sviluppo di progetti in cloud e infrastrutture per il business, nata dalla fusione di realtà con ventennale esperienza nel mondo IT.
Con una potenza totale pari a 500kW IT, il Data Center si contraddistingue per un anello proprietario ridondante di 9 km di cavo di fibra ottica dedicata con cui sarà interconnesso all’internet exchange VSIX e a un altro NEHOS Data Center già esistente in città.
Con queste caratteristiche la struttura si candida a divenire strategica per garantire la business continuity e la cybersecurity, fino alla protezione dei dati in caso di eventi climatici eccezionali, al servizio di tutte le imprese del Nord Est interessate a esternalizzare i propri server in sicurezza e delle imprese nazionali ed internazionali per fruire di servizi di Data Center e replicare i propri servizi esistenti.
In termini progettuali, inoltre, è stato predisposto per sviluppare anche progetti di intelligenza artificiale per le aziende che hanno dati in cloud.
La nuova infrastruttura recupera e riqualifica, infatti, il sito di un capannone industriale dismesso* di via Romania 2 a Padova e in termini di efficienza energetica sarà dotato di un impianto fotovoltaico a intera copertura della superficie e di un sistema di ottimizzazione dell’illuminazione per contribuire al fabbisogno e al risparmio energetico complessivi della medesima e alla riduzione di emissioni di CO2.
L’impianto fotovoltaico, in particolare, sarà in grado di produrre circa 110 MWh all’anno destinati a coprire dal 15 al 25% dei consumi di energia elettrica del Data Center.
Il progetto risponde, infatti, ai criteri più all’avanguardia nel design di Data Center e Workplace ponendo grande attenzione all’integrazione tra gli spazi che custodiscono i dati (Server room) e le macchine (locali Power e Cooling) con quelli in cui vi è la presenza umana di addetti e stakeholder.
Un percorso concepito per facilitare la conoscenza dell’infrastruttura evidenziando aspetti valoriali quali la sostenibilità, il contenimento dei consumi energetici, l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’affidabilità, la flessibilità e la sicurezza.
Un’area immersiva al primo piano consente al visitatore di conoscere gli aspetti tecnici e funzionali del Data Center attraverso una parete multimediale e dispositivi di realtà virtuale, creando un ambiente favorevole alla condivisione e all’incontro.
Il passaggio all’esperienza diretta si concretizza con un camminamento aereo al di sopra dei rack della server room per permettere al Cliente di constatare direttamente le logiche funzionali, la filosofia impiantistica, i dati del sistema di monitoraggio, attraverso un led display che scorre per tutta la lunghezza della sala server.
Notizie che potrebbero interessarti:
Deloitte e Zucchetti insieme per favorire la...
Aruba e MIX: attivato nuovo PoP nell’Hyper...
Lo stabilimento Siemens di Erlangen nominato...
Con Oracle Energy e Water Data Intelligence le...
Qualcomm e Honeywell lavorano per rivoluzionare...
Valeo collabora con Dassault Systèmes per...