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Supply chain commerce: la chiave efficiente per un commercio sostenibile

Roberto Vismara

“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” rappresenta una delle più precise definizioni dello sviluppo sostenibile, che rappresenta un obiettivo globale grazie all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La sostenibilità investe la società a 360 gradi, influenzando e ispirando i comportamenti d’acquisto delle persone, così come le esigenze e le modalità d’acquisto che a loro volta influiscono sui loro buying journey. Di conseguenza, è diventata l’elemento imprescindibile per il successo di un business che vuole competere all’interno di un settore specifico, se non di un intero Paese. Insomma, un elemento che rappresenta, oggigiorno, un condizione che mira alla tutela del pianeta e della sua popolazione, che può essere migliorata anche grazie alle supply chain.

Per le organizzazioni la sostenibilità è un argomento sempre più prioritario. Oltre alla digitalizzazione, essa rimane la tematica protagonista che sta accompagnando una ridefinizione dell’intero “mondo commercio”. Con l’obiettivo di riprogettare le supply chain fisiche e digitali per renderle più connesse e innovative, Manhattan Associates ha definito una categoria di mercato emergente che punta a risolvere la sfida storica della domanda che incontra l'offerta, attraverso una miglior gestione dei trasporti in un’ottica rispettosa del Pianeta e di chi lo abita.

Ecco il Supply Chain Commerce. Un’evoluzione del commercio che, sfruttando le tecnologie odierne e le giuste soluzioni di transportation management, punta a connettere e allineare le supply chain ai desideri dei consumatori per garantire un servizio più efficiente e affidabile, diventando un supporto concreto alla sostenibilità. Certo, le tecnologie, le aspettative, i trend e i flussi commerciali macroeconomici globali di oggi cambiano continuamente, ma una tematica sempre presente è lo spostamento dei beni dal punto A a un punto B. Inoltre, oggi, la sfida è più ricca e impegnativa perché consiste nel muovere le merci, con efficienza e rispettando il più possibile l’ambiente.

Efficientando la supply chain, la sostenibilità farà il suo corso. Il supply chain commerce, con un adeguato transportation management, è proprio il punto di intersezione che semplifica la gestione di un servizio e si adatta alle necessità dei consumatori prima, durante e dopo l’acquisto. Indipendentemente da quanto siano complesse le operazioni di trasporto, le aziende dovrebbero cercare opportunità per ridurre i costi, migliorare il servizio e l'esperienza del cliente, riducendo l'impatto ambientale.

Le aziende che vogliono sfruttare il supply chain commerce, utilizzando un sistema di gestione dei trasporti (TMS) per ottimizzare ed eseguire le proprie operazioni di trasporto, di default, contribuiscono a ridurre la propria impronta di carbonio: gestendo più carichi in un'unica spedizione, scegliendo modalità di trasporto più ecologiche, oppure riducendo il consumo di benzina scegliendo lo store giusto per servire il consumatore; o ancora, limitando il numero di resi o migliorando la visibilità dello stock. Questo approccio può contribuire a eliminare i chilometri di consegna eccessivi, nonché il carico e l'imballaggio associati a più ordini di piccole dimensioni, riducendo anche l'impatto ambientale legato al processo di restituzione.

La supply chain può dare un contirbuto importante nel contrastare la crisi climatica, anche se chiaramente non può bastare. La questione è molto più complessa di quanto non sembri. L'efficienza della filiera può portare al progresso ecologico, ma per una visione più completa di questo tema, dobbiamo prima considerare il consumo sostenibile, la produzione e poi gli elementi legati all’intera catena di approvvigionamento.

Non dobbiamo perdere di vista il fatto che il commercio globale è di vitale importanza per il sostentamento e il benessere di miliardi di persone in tutto il mondo e, sebbene la natura intrinseca del movimento delle merci non potrà mai essere completamente sostenibile, dobbiamo cercare di efficientare il processo. È necessario riconoscere che tale flusso, senza le giuste accortezze, può essere dannoso per l'ambiente. Ed è qui che entra in gioco il supply chain commerce, uno strumento utile per guidare le persone e le organizzazioni verso decisioni di acquisto più ecologiche e sostenibili.

In qualità di leader del settore, sostenendo il flusso di merci globali, Manhattan Associates riconosce le sfide poste dal cambiamento climatico e propone di agire in modo responsabile e proattivo per far parte di uno sforzo coordinato verso un futuro più sostenibile e consapevole dell'ambiente, che al tempo stesso coinvolge il consumatore finale.

Roberto Vismara è Sales Director di Manhattan Associates



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Pubblicato il: 21/03/2024