Con una soluzione sostenibile e basata sull'economia circolare, OEC recupererà e riciclerà oltre 9.000 km di cavi sottomarini in disuso, generando un risparmio stimato di oltre 35.000 tonnellate di CO₂e.
Sparkle ha firmato un accordo con Oceanic Environmental Cables (OEC) per il recupero e il riciclo di cavi di telecomunicazione sottomarini in disuso.
OEC è la prima e unica società europea di recupero e riciclaggio di cavi che offre una soluzione sostenibile e basata sull'economia circolare per i cavi sottomarini non più in servizio. Grazie a una metodologia di riciclaggio unica e in attesa di brevetto, OEC smonta, separa e smista tutti i componenti dei cavi inutilizzati, riproponendoli o rigenerandoli nella catena del valore, riducendo così al minimo i rifiuti e massimizzando l'utilizzo delle risorse.
In base all'accordo, OEC acquisirà da Sparkle oltre 22.000 km di cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica posati nel Mediterraneo e oggi fuori servizio, generando un risparmio stimato di 35.000 tonnellate di CO₂ grazie al riutilizzo di materiali secondari.
I cavi sottomarini in disuso di Sparkle saranno prelevati dal fondale marino e trasportati nelle strutture di OEC e dei suoi partner, che provvederanno a smontare, separare, pulire e analizzare i vari componenti (fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, HDPE e LDPE) fino a trasformarli in granuli di alta qualità. I materiali, così rigenerati, saranno poi reimmessi nel sistema industriale come materie prime secondarie.
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