Federazione Filiera Legno e CONAIBO uniscono le forze per valorizzare il patrimonio forestale nazionale, promuovere l’uso di materia prima legnosa italiana e creare una piattaforma di rappresentanza congiunta.
Quasi 800 imprese coinvolte, per un turnover di 6 miliardi di euro e oltre 23.500 addetti: con l’intento di mettere in campo un approccio unitario che rafforzi l’intera filiera forestale nazionale e promuova una gestione attiva, innovativa e sostenibile delle risorse forestali italiane, la Federazione Filiera Legno e il Coordinamento Nazionale delle Imprese Boschive (CONAIBO) hanno firmato un Protocollo di Intesa, volto a creare una nuova piattaforma di rappresentanza congiunta per il comparto bosco – legno.
Il Protocollo nasce dalla consapevolezza che le sfide ambientali, climatiche, economiche e sociali richiedono oggi un approccio integrato per la valorizzazione del patrimonio forestale e la promozione dell’uso di materia prima legnosa nazionale, concentrandosi sulla sostenibilità ambientale ed economica della filiera.
Federazione Filiera Legno, realtà che oggi rappresenta 428 imprese ed è punto di riferimento per i settori industriali del legno (in particolare imballaggi e bioedilizia), e CONAIBO, principale organismo rappresentativo di 350 imprese forestali italiane, hanno dunque deciso di creare una rappresentanza congiunta che tenga conto della fase di utilizzazione forestale e di quelle della prima e seconda lavorazione industriale. L’obiettivo è garantire il riconoscimento del sistema foresta-legno come settore strategico del nostro Paese, nonché prendere consapevolezza che “l’Italia è un “Paese forestale”, dove più del 30% della superficie è occupato da boschi.
Attraverso l’accordo, le due organizzazioni si impegnano a operare insieme per dare centralità alla gestione forestale nel quadro delle politiche regionali, nazionali ed europee, sostenendo in particolare l’attuazione del Testo Unico Forestale, della Strategia Forestale Nazionale e delle misure connesse ai Programmi di Sviluppo Rurale, ai fondi strutturali europei e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In particolare, l’accordo si snoda lungo tre direttrici: razionalizzare la gestione forestale avvicinando i vari anelli della filiera, amplificare la corretta comunicazione per valorizzare l’importanza della filiera del legno in un’ottica di tutela del paesaggio montano, nonché delineare e promuovere attività di ricerca e sviluppo per tenere in debita considerazione gli attuali fenomeni di cambiamento climatico e le relative migrazioni delle specie forestali in atto.
Diffondendo e amplificando gli strumenti messi a disposizione dal legislatore (come ad es. gli accordi di foresta), Filiera Legno e Conaibo intendono giungere a una prima ricomposizione della proprietà forestale e dei relativi interventi che possano declinarsi in sistemi razionali di taglio, di esbosco e di allestimento. Valutazioni che devono essere formulate non solo sul piano economico, ma anche in relazione alla compatibilità ambientale, alla localizzazione delle imprese di prima trasformazione e successiva lavorazione.
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