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L'intelligenza artificiale di Oracle trasforma la gestione dei dati dei contatori

I miglioramenti apportati alla Oracle Utilities Customer Platform accelerano la velocità di elaborazione dei dati, riducono i costi operativi e migliorano il servizio clienti delle aziende di servizi di pubblica utilità.

Redazione ImpresaGreen

Le nuove funzionalità di rilevamento delle anomalie e di elaborazione in-memory basate sull'intelligenza artificiale (AI) nella Oracle Utilities Customer Platform contribuiscono a una gestione dei dati dei contatori (MDM – Meter Data Management) rapida e accurata e a semplificare l’operatività delle utility.

Questi miglioramenti facilitano il lavoro dei dipendenti e migliorano le prestazioni dell'intera piattaforma, che integra misurazione, operazioni e fatturazione, gestione delle vendite e degli account, servizio clienti in un'unica soluzione. Ad esempio, il rilevamento delle anomalie basato sull'AI riduce significativamente le eccezioni di fatturazione, riducendo al minimo il lavoro manuale, le uscite dei tecnici e i costi operativi non necessari. Queste nuove funzionalità sono disponibili senza costi aggiuntivi per i clienti.

L'utilizzo crescente dell'Advanced Metering Infrastructure (AMI) ha portato a un aumento esponenziale dei dati delle utility, con sfide non da poco nell'elaborazione, gestione e accuratezza dei dati. Date anche le crescenti aspettative dei clienti in termini di affidabilità e trasparenza del servizio, le utility necessitano di tecnologie più intelligenti e veloci per gestire tale complessità e soddisfare i clienti.

La combinazione di AI integrata e di un framework di dati unificato nella Oracle Utilities Customer Platform consente alle utility di sfruttare dati di misurazione accurati per un processo decisionale informato. Ad esempio, grazie a un'elaborazione accurata dei dati si possono ottenere tempi di risoluzione più rapidi e una riduzione delle eccezioni, con conseguente miglioramento delle interazioni e della fidelizzazione dei clienti.

I benchmark Oracle hanno mostrato notevoli miglioramenti nel rilevamento delle anomalie e nella riduzione del lavoro manuale rispetto ai tradizionali metodi di Validation Editing and Estimation (VEE). Tra i risultati ottenuti:

- Una riduzione del -63% dei falsi positivi e delle eccezioni su VEE ad alto utilizzo, che consente una gestione e una risoluzione proattive dei problemi prima che diventino significativi

- Elaborazione dei dati dei contatori più rapida di circa il +70%

- Necessità di archiviazione complessive inferiori del -37%, il che contribuisce a ridurre i costi e semplificare la gestione dei dati

"A livello globale, le aziende di servizi di pubblica utilità hanno un'opportunità di grande valore economico di utilizzare l'intelligenza artificiale per trasformare il proprio servizio clienti e la proprià operatività", ha affermato Paul McDonald, VP Oracle Utilities. "Data la complessità del sistema, e con i costi e le esigenze dei clienti in continuo aumento, sta diventando difficile e costoso tenere il passo per molte utility. Noi le stiamo aiutando ad affrontare queste sfide in modi prima impensabili: integrando l'intelligenza artificiale e l'elaborazione dei dati dei contatori in-memory nella Oracle Utilities Customer Platform, i nostri clienti potranno ora semplificare l’operatività, ridurre i costi e offrire un'esperienza più soddisfacente ai propri utenti".



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Pubblicato il: 06/06/2025

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