La società consortile conferma il proprio impegno per l'economia circolare: evitate emissioni per 92.926 tonnellate di CO2 equivalente e risparmiati 957 milioni di MJ di risorse fossili. Il sistema genera un valore economico di 45,2 milioni di euro, di cui 40,7 milioni distribuiti alla filiera.
Il sistema nazionale di gestione degli Pneumatici Fuori Uso continua a rappresentare un esempio virtuoso di economia circolare in Italia, contribuendo concretamente alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione delle risorse del Paese attraverso il recupero di materiali preziosi e la riduzione dell'impatto ambientale.
I risultati conseguiti da Ecopneus, società consortile senza scopo di lucro, presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2024 – realizzato con il supporto scientifico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – confermano l’efficacia di un sistema che, nel 2024, ha raccolto 168.034 tonnellate di PFU in tutte le regioni italiane, superando del 10% il proprio target di raccolta stabilito dalla normativa. Questa performance è stata raggiunta attraverso 45.067 richieste di prelievo evase presso 18.764 punti di generazione distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale, garantendo un servizio continuativo e puntuale agli operatori del mercato del ricambio.
Oltre alla raccolta ordinaria, Ecopneus ha portato avanti anche interventi straordinari, come quelli realizzati nel quadro del Protocollo per la Terra dei Fuochi, in collaborazione con Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e le istituzioni locali, grazie al quale sono state svolte attività di raccolta straordinaria di 455 tonnellate di PFU nelle province di Napoli e Caserta, contribuendo al contrasto del fenomeno dell’abbandono illecito.
Nel solo 2024, i PFU raccolti sono stati valorizzati secondo i principi della gerarchia europea dei rifiuti: il 47,8% è stato recuperato come materia, generando gomma riciclata, acciaio e altri materiali riutilizzabili in vari settori produttivi; il restante 52,2% è stato avviato al recupero energetico, principalmente in cementifici, contribuendo così alla riduzione dell’uso di combustibili fossili convenzionali.
Dall’avvio delle sue attività nel 2011, Ecopneus ha complessivamente gestito quasi 3 milioni di tonnellate di PFU, con oltre 272.000 tonnellate raccolte oltre gli obblighi di legge. Un impegno che testimonia una visione del proprio ruolo non limitata alla semplice compliance normativa, ma orientata alla costruzione di un sistema stabile, trasparente e al servizio dell’interesse collettivo.
Notizie che potrebbero interessarti:
PFU, Ecopneus: evitate emissioni per 92.926...
Engineering pubblica il Bilancio di...
Nespresso, Aprica e Cial insieme per il riciclo...
ABB riceve il punteggio "A" da CDP per la...
Rivestimenti intelligenti contro le isole di...
Nuova sede Italgas a Monselice in chiave...