In vista della COP30 di Belém, LinkedIn anticipa i principali risultati del suo Green Skills Report 2025: una panoramica sulle tendenze globali e italiane in materia di competenze verdi, con l’IA che diventa uno strumento fondamentale per accompagnare la transizione.
La transizione verde non è più solo un obiettivo etico, ma una leva di competitività per le imprese che vogliono crescere in modo resiliente e sostenibile. Per renderla concreta servono visione, strategia e competenze: quelle “green skills” che stanno ridisegnando il mercato del lavoro e definendo i profili professionali del futuro.
In vista della COP30 di Belém (Brasile), LinkedIn rivela i principali risultati del suo prossimo Green Skills Report 2025, offrendo una panoramica aggiornata sulle principali tendenze a livello globale e nazionale in materia di competenze verdi. Nonostante il rallentamento del mercato del lavoro globale, la ricerca condotta dall’Economic Graph di LinkedIn conferma che le assunzioni di talenti green continuano a crescere: tra il 2021 e il 2025, la crescita media è stata del 6,2% a livello globale e del 3,7% in Italia.
Nel nostro Paese la crescita dell’offerta di competenze sostenibili supera, quest’anno, quella della domanda: una dinamica opposta rispetto al trend globale, dove la richiesta di talenti green è cresciuta il doppio rispetto alla loro disponibilità (8% vs 4%). In Italia, dopo un’accelerazione record nel 2024 (+14,9% nelle assunzioni green), si registra quest’anno un rallentamento, a fronte di un’espansione considerevole dell’offerta: i professionisti che possiedono competenze sostenibili crescono del 3,5%, mentre la domanda cala leggermente (-0,1%). Nonostante il calo che ha seguito il picco del 2024, è evidente che la transizione verde resta una priorità nelle agende delle imprese: nell’anno in corso, quasi 1 assunzione su 5 nel Paese (18,6%) riguarda ruoli green, e il 17,6% dei professionisti in Italia ha almeno una competenza in ambito sostenibilità.
Le 5 competenze green che hanno registrato la crescita più rapida in Italia
Il 2025 vede, dunque, un’accelerazione nelle competenze legate alla sostenibilità, riflesso di un’economia nazionale sempre più orientata a modelli responsabili ed efficienti. Ma quali sono le cinque competenze green in più rapida crescita in Italia, rispetto al 2024?
La classifica mostra, in primo luogo, come i professionisti italiani e le imprese stiano integrando la sostenibilità al centro delle proprie strategie di crescita, puntando su ottimizzazione delle risorse e creazione di valore a lungo termine.
“Per accelerare davvero la transizione verde servono politiche che mettano le competenze al centro. Impegnarsi in questa direzione senza puntare sulle persone è come coltivare un grande giardino senza nessuno che abbia il pollice verde: le potenzialità ci sono, ma bisogna continuare a investire in know-how e sviluppo per far sì che cresca sano e rigoglioso,” commenta Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia. “Formazione, aggiornamento professionale e collaborazione tra istituzioni, sistema educativo e imprese sono elementi chiave per allineare la domanda e l’offerta di competenze in ambito di sostenibilità – nella convinzione che sostenere lo sviluppo di queste competenze green significhi non solo favorire l’occupazione, ma costruire un’economia più innovativa, competitiva e sostenibile nel lungo periodo.”
Le imprese italiane stanno assumendo professionisti con competenze green a un ritmo superiore del 43,7% rispetto alla forza lavoro generale e li stanno integrando in un numero crescente di ruoli che, fino a poco tempo fa, non richiedevano competenze legate alla sostenibilità. Per la prima volta, infatti, i talenti green impiegati in posizioni tradizionalmente non associate a questo tema rappresentano oltre la metà delle nuove assunzioni in ambito sostenibilità: 53% a livello globale e 56% in Italia, con i leader che riconoscono sempre più il valore che queste competenze apportano all'azienda in termini di resilienza, efficienza e innovazione.
Tra i settori che stanno trainando questa tendenza, sia a livello mondiale sia nazionale, figurano quello delle utilities (33% e 36%) e delle costruzioni (32% e 34%). Questa evoluzione sta offrendo ai professionisti con competenze green un vantaggio competitivo in un contesto di crescita più lenta, aiutandoli a distinguersi in un mercato del lavoro complesso. Anche se, con il rallentamento della domanda di assunzioni sostenibili in Italia, la competizione tra pari è destinata a intensificarsi.
La tecnologia, e in particolare l’Intelligenza Artificiale, sta assumendo un ruolo cruciale nella trasformazione sostenibile. Competenze come AI Engineering (Machine Learning, Generative AI, Natural Language Processing) e AI Literacy (Prompt Engineering, tecniche avanzate di prompting, dimestichezza con le principali piattaforme di IA) si stanno affermando come leve chiave anche per l’innovazione green.
Spicca inoltre la crescita record della competenza in “Responsible AI”, la competenza IA in più rapida espansione al mondo, con un incremento del 517% su base annua, segno di una crescente attenzione globale verso un’intelligenza artificiale trasparente, equa ed etica.
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