L’azienda vicentina conferma la sua vocazione green puntando sull’efficienza energetica della cogenerazione di Centrica Business Solutions. Atteso un saving di 600.000 euro all’anno sull’energia elettrica.
Nel cuore della Valle del Chiampo, distretto conciario di eccellenza riconosciuto a livello internazionale, Crest Leather compie un ulteriore passo nel proprio percorso verso una produzione sostenibile e ad alta efficienza energetica. L’azienda, leader globale nella produzione di pelli finite per l’arredamento, ha infatti scelto Centrica Business Solutions per la progettazione e l’installazione di un impianto di cogenerazione da 1 MWe1013 kWe, capace di soddisfare circa il 70% del fabbisogno elettrico dello stabilimento vicentino, riducendo le emissioni di CO₂ di circa 950 tonnellate all’anno e garantendo un risparmio economico superiore a 600.000 euro sui costi energetici annui.
La soluzione, entrata in esercizio ad aprile 2025, fornisce acqua calda a 75°C e vapore a 4,5 bar, intercettando con precisione le esigenze termiche dei processi conciari di Crest Leather, in particolare lavaggio, tintura e rifinizione. Il sistema è stato calibrato per garantire la massima efficienza sull’intero ciclo produttivo, con un funzionamento annuo di circa 5.000 ore per una produzione di 5,5 MWh di energia elettrica funzionale alla linea produttiva, i macchinari e gli uffici, ed è in grado di recuperare il 100% della potenza termica prodotta, pari a 5,6 MWh. L’impianto, infatti, produce acqua calda a servizio delle attività di lavaggio e tintura, mentre per quel che riguarda il vapore, il 90% è destinato a supporto del processo di rifinizione e il 10% al riscaldamento ulteriore di acqua calda a 65°C per tenere in temperatura le botti di tintura durante il processo, garantendo, così, la qualità e la continuità del ciclo produttivo.
“Il nostro impegno per la sostenibilità è stato un percorso graduale e strategico,” dichiara Giuliano Galvanetto, CFO di Crest Leather Italia. “Abbiamo investito in soluzioni che riducono l’impatto ambientale e migliorano le prestazioni industriali, come la cogenerazione, che rappresenta un tassello fondamentale della nostra strategia ESG.”
Un settore che coniuga tradizione e innovazione
L’industria conciaria italiana è tra le più avanzate al mondo per innovazione, tracciabilità e sostenibilità. Il distretto italiano produce oltre il 60% della pelle europea per arredamento e moda, distinguendosi per l’uso di sottoprodotti di origine naturale e per un impegno crescente nella riduzione dei consumi energetici e idrici.
In questo contesto, l’adozione di tecnologie come la cogenerazione ad alta efficienza rappresenta una leva strategica per coniugare competitività economica e responsabilità ambientale, rafforzando la leadership del Made in Italy nel panorama globale.
Ingegneria su misura per l’efficienza produttiva
La soluzione sviluppata da Centrica Business Solutions si distingue non solo per le performance tecniche, ma anche per la cura estetica e la piena integrazione architettonica all’interno dello stabilimento. L’impianto è stato, infatti, progettato con materiali e verniciature resistenti agli ambienti acidi tipici delle concerie e realizzato per armonizzarsi con l’immagine del sito produttivo.
Un elemento distintivo della progettazione è stata l’integrazione fluida dell’impianto con la centrale termica esistente, che garantisce un’inerzia termica, grazie ad appositi serbatoi di accumulo, capace di soddisfare anche i picchi di domanda e la discontinuità del fabbisogno di calore, tipica di alcuni processi conciari.
Un tassello strategico per la decarbonizzazione
L’investimento nella cogenerazione si inserisce in una strategia di sostenibilità più ampia che vede Crest Leather impegnata a ridurre progressivamente l’impronta ambientale delle proprie attività. L’azienda, che aderisce alla Sustainable Leather Foundation e vanta la certificazione Gold Rated Sustainable Leather, ha riconosciuto la cogenerazione come uno degli strumenti e delle tecnologie fondamentali all’interno di un percorso che mira ad aumentare complessivamente la propria sostenibilità operativa e ambientale. L’impianto non agisce in isolamento, ma si inserisce in un ecosistema energetico integrato che, come è stato evidenziato dalla strategia di sostenibilità dell’azienda, potrà essere completato e potenziato in futuro anche attraverso l’eventuale implementazione di soluzioni fotovoltaiche.
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