Gas, quando prevenire è meglio che curare
Considerate le interruzioni delle importazioni del gas dal Nord Europa attraverso il gasdotto svizzero Transitgas, si è tenuto un icontro tra Comitato d'Emergenza e Monitoraggio del Sistema del Gas per valutare possibili scenari in vista del prossimo periodo invernale.
Redazione GreenCity
Considerati
i problemi al gasdotto Transitgas evidenziatisi durante il mese di luglio a causa di una frana che ha interessato l'area del gasdotto, si sono riuniti nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Economico il Comitato d'Emergenza e Monitoraggio del Sistema del Gas per valutare possibili scenari in vista del prossimo periodo invernale.Attraverso il gasdotto svizzero transita il 18% delle importazioni complessive di Gas e anche se la percentuale non costituisce un motivo di criticità, il Dipartimento per l'energia del Ministero e il Comitato vogliono comunque avere la situazione costantemente sotto controllo. Il Gasdotto infatti, secondo quanto dichiarato dai tecnici svizzeri, non sarà utilizzabile per i prossimi 3/4 mesi.
In vista dell'inverno il Comitato ha deciso, in via cautelativa, di richiedere agli operatori interessati di accelerare il riempimento degli stoccaggi, facendo ricorso ad un aumento delle importazioni da altri gasdotti e dai terminali di rigassificazione di GNL, coerentemente con il programma correlato alla disponibilità di stoccaggio loro assegnata.
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Pubblicato il: 03/09/2010
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