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Ed. San Paolo: la cogenerazione per i centri abitati, senza odore e zero emissioni

La scelta etica della Società San Paolo di Roma: la turbina a zero emissioni e basso impatto acustico pensata per i centri abitati.

Redazione ImpresaGreen

La Società San Paolo - Ente Morale (Congregazione religiosa nata in Piemonte agli inizi dello scorso secolo per mezzo del Beato don Giacomo Alberione e conosciuta in tutto il mondo per le Edizioni San Paolo) ha adottato, per la sua sede di 12.000 metri quadrati all’interno della cerchia urbana di Roma, una soluzione energetica all’avanguardia.  
Grazie all’installazione di un impianto di cogenerazione a microturbina Capstone, la Società San Paolo contribuisce, infatti, significativamente alla riduzione dell’immissione in atmosfera di monossido di azoto (NO/NOx) e di monossido di carbonio (Co/Co2), rimanendo abbondantemente sotto i limiti di legge, rispettivamente con valori sotto i 5 ppmV e 9 ppmV.
“Dopo aver valutato diverse soluzioni nel campo delle energie alternative/fonti rinnovabili con lo scopo di soddisfare l’enorme fabbisogno energetico del complesso immobiliare (energia elettrica/riscaldamento/ACS), la scelta è ricaduta su un sistema di cogenerazione con la fonte di approvvigionamento “più pulita” (gas metano). Oltre ad un risparmio energetico medio del 30%, la tecnologia Capstone vanta altissimi livelli di protezione contro le sostanze che si generano all’interno dei processi di combustione e che, se non controllate, rischiano di essere immesse direttamente nell’aria ha commentato Don Paolo Epidotti – Economo della “Provincia Italia”.
Le turbine prodotte da Capstone in modo da ottenere ampi volumi di combustione ed una prolungata residenza dei residui in modo da ottenere la combustione completa del CO e degli idrocarburi incombusti. Inoltre, la loro principale caratteristica è di essere “oil free”, ovvero di girare ‘sull’aria’, anziché ad olio come gli altri impianti, evitando quindi problemi di viscosità, depositi carboniosi, ecc.
In questo modo, i sistemi Capstone producono fumi ricchi di ossigeno con meno di 5 parti per milione (ppm) di ossido di azoto (NOx) e 50 ppm di monossido di carbonio (CO), composti organici volatili, e particolato, arrivando ad avere emissioni in media di 10 volte inferiori a quelle dei motori a pistoni.

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Pubblicato il: 12/02/2013

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