Dall’Europa oltre 20 miliardi per la sostenibilità
A Ecomondo il convegno “Strumenti e strategie europee a sostegno dell’ecoinnovazione”. Antonio Di Giulio (Commissione europea): “Favoriremo la partecipazione delle Pmi”.
Redazione ImpresaCity
A Ecomondo (l’evento di Rimini Fiera dedicato allo sviluppo sostenibile) oggi si è parlato di politiche europee per l’economia “verde”: il convegno “Strumenti e strategie europee a sostegno dell’ecoinnovazione” ha affrontato il tema del Programma quadro dell’Unione (2014-2020) e, in particolare, delle risorse stanziate per l’innovazione e la sostenibilità, in tutto 70 miliardi.
L’incontro è stato moderato da Christian Patermann (consulente del governo del Nord Reno – Westfalia) e Fabio Fava, docente all’Università di Bologna e presidente del comitato tecnico-scientifico di Ecomondo. Ad illustrare il Programma quadro è stato Antonio Di Giulio, a capo della Direzione generale Ricerca e innovazione della Commissione europea.
“Il programma – ha spiegato – include azioni di stimolo alla crescita, all’occupazione e alla sostenibilità, finalizzate alla promozione delle eccellenze, alla leadership industriale e alle sfide sociali”.
"Il programma Orizzonte 2020 – ha aggiunto Di Giulio – prevede uno stanziamento di 70 miliardi in ricerca e innovazione. Questa somma comprende 22-23 milioni destinati ad azioni legate alla sostenibilità ambientale: dall’ambito agricolo, forestale e marittimo (3,8 miliardi) alle fonti di energia pulite e sicure (5,9 miliardi), dai trasporti (6,3 miliardi) ai cambiamenti climatici (3 miliardi). Altri 7,5 miliardi saranno destinati al settore della salute. Una novità di questo programma quadro è la particolare attenzione alle piccole e medie imprese, sulle quali è concentrato il 30 per cento del budget".
“L’idea – prosegue Di Giulio – è legare ricerca e innovazione in modo lineare: dalla formulazione di un’idea alla realizzazione di prototipi, fino allo sviluppo di azioni vicine al mercato”.
Per il direttore del settore Ricerca e innovazione della Commissione europea, “i dati dimostrano che esiste una connessione diretta fra gli investimenti in innovazione e il Pil di un paese. Una delle sfide da affrontare insieme – ha aggiunto – è la de-carbonizzazione della nostra economia”.
Il convegno ha visto la partecipazione – tra gli altri – di Verdiana Bandini (Università di Bologna), Catia Bastioli (Novamont) e Roberto Farina (ENEA).
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Pubblicato il: 08/11/2013
Notizie che potrebbero interessarti:
Fastweb e Vodafone Italia, confermata per il...
Lucart rafforza la propria strategia di...
A2A presenta il primo Piano di Transizione...
Riscaldamento sostenibile, Ariston guida la...
Sanpellegrino rinnnova l'impegno per la tutela...
Fortidia pubblica il Report di Sostenibilità 2024