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Sharing Cities: inaugurato il primo edificio del quartiere a basso impatto energetico di Milano

E' stato inaugurato dal sindaco Sala il primo condominio oggetto di riqualificazione energetica profonda nell'ambito del progetto europeo Sharing Cities, il cui cantiere era iniziato ad agosto.

Redazione ImpresaGreen

Milano fa un passo in più verso una città più green e attenta al risparmio energetico. Sono già realtà i primi due edifici 'efficienti' grazie al progetto europeo "Sharing Cities", nell'area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia.
A inaugurare questa mattina il condominio di via Tito Livio 7, completamente rinnovato grazie all'intervento di riqualificazione energetica profonda a cura dei partner del consorzio Teicos UE Srl e Future Energy Srl, il Sindaco Giuseppe Sala affiancato dagli Assessori Cristina Tajani (Commercio e Smart City) e Marco Granelli. All'inaugurazione è stata invitata anche ENEA con cui si sta costruendo una collaborazione al fine di portare le best practices di Sharing Cities sui condomini nella campagna di informazione e formazione "Italia in classe A" condotta da Enea per conto del Ministero dello Sviluppo Economico.
La cosiddetta 'deep renovation' che riguarda gli edifici pubblici e privati, rientra nel più ampio programma d'interventi previsti dal progetto europeo "Sharing Cities" che, oltre a Milano, coinvolge Londra (capofila), Lisbona e tre città follower (Bordeaux, Burgas e Varsavia). Cecilia Hugony, A.D. di Teicos UE, referente europea per il progetto di riqualificazione energetica degli edifici, sottolinea come Milano vanti il primato di aver saputo lavorare sulle unità condominiali private grazie al format della "co progettazione", strumento efficace per sviluppare la riqualificazione e tutti i progetti di rinnovamento negli stabili condominiali.
Nel caso della riqualificazione energetica dell'edificio, infatti, sono stati coinvolti in prima linea i condomini nelle scelte e nella guida all'efficientamento idoneo alla propria abitazione, commisurato alle aspettative e alle possibilità economiche. La fase di coprogettazione è stata realizzata con incontri condominiali da Legambiente Lombardia, Dastu Politecnico e tecnici di Teicos UEcon il supporto del Comune, e ha poi portato allo sviluppo di progetti energetici su misura.
Oltre a Via Tito Livio, anche il condominio in via Verro 78 BC è ormai praticamente concluso. Entrambi gli stabili sono costruzioni dei primi anni '70, abitate rispettivamente da 36 e 24 famiglie. Da classe energetica F via Tito Livio è passata in C con una previsione di risparmio di emissioni CO2 annue pari a 23500 kg; mentre via Verro da classe D è passata in B, risparmiando 65.000 kg di emissioni di CO2 annue.
Entrambi gli stabili sono stati interessati da una profonda azione di ristrutturazione e di?efficientamento energetico: dalla posa dei cappotti esterni, all'isolamento dei controsoffitti, passando per l'installazione delle valvole termostatiche, il controllo e la regolazione a distanza degli impianti e la sperimentazione di un innovativo sistema per l'autoproduzione di energia da fonte rinnovabile, in questo caso il solare fotovoltaico. Una parte dell'energia prodotta infatti viene auto-consumata localmente dalle utenze comuni condominiali evitando l'acquisto da soggetti esterni, mentre una parte in eccedenza viene ceduta alla rete che la rimborserà a un prezzo conveniente.
Un innovativo sistema di gestione dell'energia operante in una logica IoT (Internet delle cose), con un sistema di trasmissione dati a basso consumo, raccoglierà i dati di comfort all'interno e all'esterno degli edifici, misurerà i consumi e la produzione di energia a livello di distretto per analizzare gli effetti dei diversi interventi di ricondizionamento e la loro interazione, oltre a studiare ulteriori possibili logiche di ottimizzazione energetica su scala cittadina.
L'azione di efficientamento consente alle famiglie di avere un risparmio energetico sulla bolletta condominiale compreso tra il 50 e il 60%.
Il costo stimato degli interventi è di 350mila euro per lo stabile di via Verro, che potrà contare su un contributo di 150mila euro per l'adesione al progetto 'Sharing Cities', mentre per lo stabile di via Tito Livio è prevista un spesa di 216mila eurocon un contributo di 60mila euro. 



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Pubblicato il: 09/03/2018

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