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E.ON lancia Energy4Blue, progetto per la salvaguardia del mare

Il progetto prevede tra l'altro lo sviluppo di tre iniziative principali a fianco di Legambiente, per un periodo di almeno tre anni.

Redazione ImpresaGreen

E.ON ha presentato Energy4Blue, un nuovo progetto che vuole dare una prima risposta concreta all'emergenza dei nostri mari, partendo dalle spiagge e dai fondali marini per difenderli dall'inquinamento causato dalla plastica e coinvolgendo i clienti e i dipendenti dell'azienda.
Il progetto vede l'azienda e i propri dipendenti agire in prima linea con la propria motivazione e contributo individuale: sabato 25 maggio sull'Isola di Palmaria (SP) circa 100 tra dipendenti e loro familiari inaugureranno Energy4Blu partecipando all'attività di pulizia del litorale insieme ai volontari Legambiente.
E.ON si impegna inoltre a eliminare gradualmente l'uso della plastica per il consumo di bevande nella Sede e nei Punti E.ON in tutta Italia e per i gadget aziendali, evitando così un consumo annuo di circa 200.000 oggetti di plastica. I
l progetto prevede poi lo sviluppo di tre iniziative principali a fianco di Legambiente, per un periodo di almeno tre anni: 
  • Salvaguardia di spiagge e fondali attraverso il sostegno alla campagna Spiagge e Fondali Puliti di Legambiente per la pulizia di circa 250 spiagge, fondali e coste italiane. Oltre alla pulizia, il sostegno va a Legambiente anche nella elaborazione dell'indagine Beach Litter sui rifiuti nelle spiagge italiane. L'edizione 2019 appena conclusa dell'indagine Beach Litter, riconosciuta dall'Agenzia Europea dell'Ambiente, evidenzia che per ogni 100 metri lineari di spiaggia sono presenti oltre 90 rifiuti, l'80% dei quali sono in plastica.
  • Tutela delle tartarughe marine nel Mediterraneo minacciate dall'inquinamento da plastica nel mare, attraverso il sostegno dell'iniziativa di Legambiente Tartalove e delle attività dei Centri recupero delle tartarughe marine di Manfredonia (FG) e Talamone (GR) allo scopo di tutelarne la salute e la crescita, proteggendo la specie.
  • Sviluppo di progetti sperimentali e innovativi che consentano di ridurre la quantità di plastica presente nei mari e nei corsi d'acqua, di contribuire alla prevenzione dei rifiuti e alla diffusione dell'economia circolare. Sono ad esempio in fase di studio iniziative che prevedono la collaborazione con i pescatori per il recupero della plastica in alto mare e la realizzazione di dighe ripulenti lungo i fiumi.


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Pubblicato il: 23/05/2019

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