Autore: Redazione ImpresaGreen

Questo stravolgimento del modello originario richiede necessariamente un cambiamento della rete di gestione. Dev'essere in grado di ricevere energia da diversi nodi grandi e piccoli disseminati sul territorio, di accumulare quella non usata per evitare sprechi, e di redistribuirla dove e quanto necessario. Al posto di una linea continua a senso unico (i vecchi tralicci), serve una griglia con una struttura a maglie.
Nel momento in cui si attiva una Smart Grid, si ottiene inoltre una grande flessibilità nella gestione dell'erogazione in tempo reale. Grazie alla connessione costante con il consumatore, il fornitore è in grado di conoscere in tempo reale i consumi di tutti gli utenti e razionalizzare l’energia in maniera efficiente. Questo comporta che, qualora in una data zona si registrasse un potenziale sovraccarico energetico, l'energia in eccesso potrebbe essere redistribuita in altre zone con una richiesta elettrica superiore. Questa efficienza consente un risparmio notevole.
Nei primi cinque anni di studi, gli addetti ERIGrid hanno riscontrato la possibilità di adottare tecnologie, applicazioni e infrastrutture per gestire i sistemi di distribuzione dell'energia in modo efficace e intelligente. Il risultato è lo sviluppo di metodi, concetti e procedure comuni, che sono frutto del lavoro di 18 centri di ricerca e istituzioni europee. Nell'aprile 2020 erano stati coinvolti circa 70 gruppi di ingegneri e ricercatori che hanno lavorato su una serie di argomenti relativi alle reti di distribuzione dell'energia, tra cui ICT, automazione, hardware per il controllo dell'alimentazione e produzione di nuovi componenti. Sono stati condotti anche test delle soluzioni attraverso simulazioni in tempo reale.