L’azienda tra l'altro ha investito per ridurre l’impatto del packaging, ottimizzando le confezioni utilizzate e scegliendo materiali riciclabili e materie prime provenienti da fonti sostenibili.
Redazione ImpresaGreen
Il Gruppo Bauli chiude l’anno fiscale al 30 giugno 2022 con ricavi consolidati pari a oltre 550 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto all’esercizio 2020/2021.
Nonostante condizioni di mercato particolarmente complesse, il Gruppo Bauli ha reagito con decisione, attraverso un’azione combinata di contenimento dei costi e di incremento dei prezzi di alcuni prodotti, come le colombe pasquali e i principali prodotti continuativi. Azione che tuttavia ha coperto solo parzialmente i sempre più crescenti aumenti del costo delle materie prime, con una conseguente riduzione del risultato operativo netto del Gruppo, che si attesta a circa 8 milioni (in calo di 10 milioni).
Oltre al Bilancio dell’esercizio 2021/22, il Gruppo Bauli ha anche pubblicato, per la prima volta, il Bilancio di Sostenibilità.
All’interno del documento il Gruppo racconta i propri valori e l’impegno profuso per la protezione dell’ambiente, il controllo della filiera, il miglioramento della qualità dei prodotti e la cura delle persone e del territorio in cui opera.
L’azienda ha proseguito a espandere il proprio portafoglio prodotti, studiando nuove gamme per offrire al mercato decine di nuove referenze ogni anno. Molte di queste mettono al centro il benessere e la salute grazie a ingredienti semplici, naturali, senza aromi, conservanti, coloranti e realizzati attraverso una filiera di qualità, costantemente controllata con analisi e verifiche di tracciabilità in linea con i più aggiornati standard di settore.
L’azienda si è impegnata a rinnovare il Codice Etico, intensificando l’ascolto e il dialogo con gli stakeholder che ruotano attorno al Gruppo e coinvolgendo oltre 300 tra dipendenti, clienti e referenti del mondo media e degli istituti di ricerca, al fine di aggiornare la matrice di materialità e avvicinarsi sempre più agli obiettivi in ambito di CSR.
L‘impegno per la riduzione degli impatti ambientali ha permesso al Gruppo Bauli di raggiungere risultati importanti, diminuendo le emissioni climalteranti di oltre 1.000 tonnellate di CO2 negli ultimi due anni, grazie a continui investimenti in efficientamento energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili, che oggi rappresentano l’83% dei consumi totali di energia elettrica.
L’azienda è stata pioniera nell’adozione di soluzioni per il risparmio dell’energia come la cogenerazione e la trigenerazione. Inoltre, il Gruppo monitora costantemente i parametri legati al consumo e all’efficienza energetica attraverso un Comitato Energetico, costituito dai direttori dei principali stabilimenti produttivi e dai direttori tecnici di stabilimento, che ha il compito di analizzare i dati rilevati dai siti ed elaborare proposte di miglioramento attraverso investimenti specifici.
L’azienda ha investito per ridurre l’impatto del packaging, ottimizzando le confezioni utilizzate e scegliendo materiali riciclabili e materie prime provenienti da fonti sostenibili.
Recentemente sono state ridotte significativamente le dimensioni delle confezioni dei Croissant Bauli, innovazione che ha permesso una diminuzione di oltre 50 tonnellate di plastica e 200 tonnellate di carta nell’anno, evitando la circolazione di 1.400 automezzi per il trasporto ogni anno, con una riduzione di 400 mila chilometri percorsi, equivalenti a 386 tonnellate di CO2.
Per molti prodotti del Gruppo è stata rinnovata la confezione in modo da ottenere un packaging monomateriale, in carta o in plastica, che, in linea con gli approcci di economia circolare, permette la totale riciclabilità, evitandone lo smaltimento indifferenziato. In questa direzione, e per la prima volta sul mercato, in occasione di Pasqua 2022 l’azienda ha proposto le iconiche colombe Bauli in un pack interamente sostenibile, compresa la maniglia che sostituisce il classico laccetto di tessuto e il pirottino di contenimento della colomba. Grazie a questa iniziativa, il Gruppo ha reso compostabili più di 100 mila Kg di pirottini.
Bauli utilizza carta riciclata per il 97% del totale del packaging in carta o cartone, mentre per il restante 3%, sottoposto ad esigenze di ordine normativo che richiedono l’utilizzo di carta vergine, sta studiando modalità innovative di sostituzione.
L’azienda si è dotata di un sistema di recupero idrico che – insieme a numerose azioni per contrastare le perdite e sensibilizzare il personale - ha permesso di registrare una riduzione dei prelievi idrici rispetto all’anno scorso.
Bauli inoltre è particolarmente attenta alla corretta gestione dei rifiuti grazie a politiche di riciclo e di smaltimento efficienti: ogni stabilimento è fornito di isola ecologica, tutte le officine presenti negli stabilimenti sono provviste di bidoni dedicati alla raccolta di scarti provvisti di codice per lo smaltimento, la maggior parte delle confezioni è riciclabile e negli uffici viene implementata da tempo la raccolta differenziata. Infine, in una logica di economia circolare, gli scarti alimentari vengono distribuiti e impiegati dall’industria dei mangimi. L’azienda ha inoltre avviato un’attività per l’eliminazione della plastica monouso e per la riduzione degli sprechi all’interno delle proprie sedi.
Notizie che potrebbero interessarti:
POLIMI Graduate School of Management lancia Net...
CdC Rieti- Viterbo: formazione gratuita sul...
Lucart confermata da Ecovadis tra i leader...
Rete Clima al Salone della CSR calcola Carbon...
Logitech: dal 2020 evitate complessivamente...
Capgemini: le organizzazioni stanno...