Decathlon: energia rinnovabile in Cina

DECATHLON, il più grande distributore di articoli sportivi al mondo, ha contribuito a riunire 14 partner industriali in Cina con China General Nuclear Power New Energy Group (CGN), nella provincia di Fujian, allo scopo di firmare un accordo per l’acquisto di energia rinnovabile (PPA), che segna una tappa importante per DECATHLON verso la decarbonizzazione.

Con un investimento di 1,4 miliardi di yuan (190 milioni di dollari) da parte del CGN, l’impianto solare offshore, dovrebbe produrre 260 GWH di elettricità rinnovabile all’anno. Con una superficie di 2,2 km2, questo progetto raddoppierà il volume di energia rinnovabile consumata da Decathlon in tutto il mondo per la sua produzione. Ciò equivale a evitare le emissioni di anidride carbonica di oltre 35.000 abitazioni o 41.000 automobili a benzina all’anno (in base al calcolatore di equivalenze di gas serra dell’EPA). È importante notare che questa iniziativa rappresenta una tappa importante nella decarbonizzazione dell’industria manifatturiera cinese, in quanto accompagna i fornitori a procurarsi energie rinnovabili.

I partner industriali che si associano a DECATHLON in questo ambizioso progetto si occupano di una serie di processi industriali, come i tessuti, le attrezzature, i prodotti finiti, gli accessori e gli imballaggi.

Anna Turrell, Global Chief Sustainability del Gruppo DECATHLON, ha dichiarato: “La lotta al cambiamento climatico esige un imponente sforzo collettivo da parte di ognuno di noi. Più dell’80% delle emissioni (Scope 3) di DECATHLON provengono dalla nostra catena del valore mondiale attraverso la produzione e il trasporto dei nostri articoli. Per mantenere l’obiettivo di 1,5 °C, dobbiamo accelerare la decarbonizzazione ovunque abbiamo un impatto e un’influenza. L’accordo sulle energie rinnovabili concluso tra i partner industriali di DECATHLON Cina e CGN rappresenta una tappa importante per garantire un futuro a basse emissioni di anidride carbonica per la produzione industriale su scala mondiale”.

Questo progetto, della durata di 25 anni, dovrebbe permettere di eliminare ogni anno l’equivalente di 93.000 tonnellate di carbonio, ed evitare l’emissione di 200.000 tonnellate di CO2.