ll Gruppo, che da oltre 200 anni produce e commercializza prodotti per la cura delle persone e della casa, presenta il documento pilota a garanzia del proprio impegno e della dedizione al miglioramento, al territorio e alle persone.
Redazione ImpresaGreen
Il 2023 di Paglieri non verrà ricordato solo per le celebrazioni del centenario dell’iconico profumo Felce Azzurra. A coronazione di questo indimenticabile anno, la storica azienda di Alessandria specializzata nel settore del personal e home care è orgogliosa di condividere la prima edizione del Rapporto di Sostenibilità in cui si riportano, secondo gli standard GRI, i principali indicatori e le iniziative intraprese nel corso del 2022.
Il documento pilota riflette l'impegno ultrasecolare dell’Azienda nell’ambito della Responsabilità Sociale d’Impresa, anticipando i principi di rendicontazione legati alla direttiva UE Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) per raccontare gli sviluppi del percorso di crescita sostenibile intrapreso nel 2022 con la presentazione della propria visione strategica, delineata nella Paglieri Future Vision. Il progetto fa perno su un adeguato e rilevante piano di investimenti di circa 25 milioni nel triennio 2022-2024 (di cui oltre 2 milioni di euro investiti nel 2022, 10 milioni per il 2023 e oltre 10 milioni previsti per il 2024).
“Siamo partiti dalla nostra storia, dall’expertise unica nel profumo e dalla costante attenzione al benessere delle persone per cercare di dare forma al futuro della nostra Azienda” - spiega Debora Paglieri, CEO di Paglieri SpA”. “L’attenzione all’ambiente, il rapporto con il territorio che ci ha visti nascere e crescere, e il benessere dei collaboratori sono valori integranti della nostra identità: per questo motivo vengono costantemente portati avanti nella visione strategica che sta orientando le nostre decisioni in questo percorso di crescita sostenibile”.
Il 2022 è stato un anno che ha segnato un cambio di passo importante nelle strategie del gruppo, con iniziative determinanti come il consolidamento della governance, la stesura della carta dei valori ed iniziative specifiche in temi ambientali e di welfare. Altra pietra miliare per la svolta sostenibile di Paglieri è stata l’acquisizione di Agopag, storica azienda del territorio di produzione di flaconi e tappi, che ha consentito l’integrazione verticale della produzione, maggiore controllo della qualità dei processi produttivi e la riduzione delle emissioni nell’atmosfera. Un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo della totale internalizzazione della produzione: attualmente oltre il 70% della produzione del Gruppo è orgogliosamente Made in Alessandria.
“Avvertiamo un forte senso di responsabilità verso i nostri stakeholder, a partire dai collaboratori, e la creazione del nostro primo Rapporto di Sostenibilità ci è sembrato un atto doveroso che testimonia il nostro impegno nel loro confronti” - aggiunge Fabio Rossello, CEO di Paglieri SpA “Il nostro obiettivo per i prossimi anni resta quello di crescere in nuovi mercati, raddoppiando un fatturato che già nel 2022 era salito a circa 175 milioni di euro (+13%) e migliorando la marginalità per reinvestire in nuovi progetti sostenibili”.
Il settore della cosmesi e della cura personale si confronta con la crescente necessità di soddisfare le aspettative dei consumatori in materia di sostenibilità. Paglieri vuole rispondere a queste sfide attraverso la propria Future Vision, che considera attentamente i principali trend della sostenibilità per il mercato di riferimento: consumi di acqua, sicurezza e qualità dei prodotti, emissioni e rifiuti tossici.
Consumi idrici: -18% nel 2022
Paglieri considera la risorsa idrica una componente cruciale per la produzione di cosmetici e detergenti. Gran parte del consumo d’acqua è destinato alla produzione, con processi chimico-fisici che ne assicurano qualità e purezza. Una quota minore viene impiegata per scopi civili e operazioni di pulizia. Nel triennio rendicontato, i prelievi idrici hanno oscillato in funzione delle esigenze produttive, registrando nel 2022 una diminuzione del 18% rispetto al 2021, grazie anche alla riduzione del 10% di prelievi di acqua dall’acquedotto pubblico.
Trattamento dei rifiuti: obiettivo aumento del tasso di riciclo
Nel 2022, su un totale di 3.071,26 tonnellate di rifiuti prodotti (+33% rispetto al 2021), l’82% è di tipo pericoloso, categoria all’interno della quale le acque di lavaggio costituiscono il 90% dei rifiuti prodotti. L’obiettivo è quello di implementare una gestione sempre più attenta in termini di distinzione e stoccaggio dei rifiuti prodotti, al fine di aumentare la percentuale di riciclo. In tal senso, è stata condotta un’analisi attenta della raccolta del rifiuto in prossimità dell’area di produzione con l’obiettivo di assicurare una gestione più corretta e sensibilizzare in maniera attiva i lavoratori.
Riduzione dell’impatto ambientale, dei consumi e dell’intensità energetica
Prosegue l’impegno del Gruppo verso la riduzione dell’impatto ambientale nell’attività produttiva. Il piano di investimenti stanziati per il triennio ha consentito l'installazione di pannelli fotovoltaici e la modernizzazione degli spazi aziendali, e prevede l’introduzione di nuove tecnologie per efficientare i consumi diretti, monitorare nel tempo il risparmio energetico e introdurre nella produzione soluzioni e materiali alternativi con ridotto impatto ambientale. Gli investimenti, in particolare, riguarderanno i reparti produttivi della cosmetica e del soffiaggio.
Nel corso del triennio 2020-2022 si è assistito a una leggera riduzione dei consumi energetici complessivi (in media -1%), registrando nel 2022 un consumo energetico totale da fonti non rinnovabili pari a 24.558 GJ (-4% rispetto al 2021).
In particolare, nell’anno di rendicontazione, si registra un aumento dell’11% nel consumo di energia elettrica, a fronte dell’incremento produttivo del 2022, a cui si affianca però una riduzione del 12% nei consumi di gas naturale. Rapportando i consumi energetici totali del 2022 al valore delle tonnellate complessivamente prodotte nello stabilimento di Alessandria (65.546 tonnellate nell’anno, +3% rispetto al 2021) è possibile ricavare l’intensità energetica che risulta essere pari a 0,37 GJ/ton, in riduzione del 7% rispetto al precedente esercizio.
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