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Nivea inaugura il secondo progetto di “Oasi marina”

Grazie alla messa a dimora di 200mq di biostuoie in fibre di cocco che ospiteranno 5.000 nuove piantine di Posidonia oceanica fatte germinare in laboratorio dai semi della pianta, si contribuirà alla tutela delle praterie sottomarine.

Redazione ImpresaGreen

L’inquinamento dei mari e delle nostre acque, il cambiamento climatico e la pesca intensiva, sono tra le principali cause dell’impoverimento della biodiversità marina.

Per contrastare questo fenomeno - che può generare conseguenze dannose per la salute dell’uomo e per l’ambiente - e continuare a beneficiare della ricchezza della nostra risorsa blu è fondamentale intraprendere azioni concrete e responsabili a salvaguardia delle aree più sensibili.

In questo senso NIVEA - marchio iconico e pioniere nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per la cura della pelle da 140 anni, e da sempre impegnata nella salvaguardia di clima e ambiente - ha deciso di agire ancora una volta attraverso un’iniziativa concreta e a favore del territorio italiano. Si tratta di NIVEA OASI MARINA, un progetto nato lo scorso anno che prevede la riforestazione subacquea di Posidonia oceanica, quest’anno nella riserva naturale dello Stato e area marina protetta di Torre Guaceto, che si estende dal territorio di Brindisi a quello di Carovigno.

L’impegno della marca nella tutela degli organismi vegetali marini nasce dal desiderio di salvaguardare ciò che, a partire dai nostri mari, ha un ruolo fondamentale e strategico nella produzione di ossigeno e nel mantenimento dell’equilibrio naturale del pianeta. Posidonia oceanica - nota anche come “il polmone del Mar Mediterraneo” - è infatti la pianta marina più importante della nostra risorsa blu in quanto produce ossigeno in quantità fino a quattro volte superiori delle foreste terrestri. Il suo valore è quindi straordinario e la si può trovare soltanto lungo le coste dei Paesi dell’area mediterranea e fino a una profondità di circa 40 metri.

Dopo la prima edizione del 2023, che ha permesso di piantumare 5.000 piante di Posidonia Oceanica tra l’isola di Palmaria (SP) e l’isola Dell’Elba (LI), quest’anno NIVEA ha scelto di sostenere il progetto Blue Forest di One Ocean Foundation, un’iniziativa italiana di rilevanza internazionale che opera in progetti di riforestazione e protezione del mare dal 2017. Blue Forest nasce come piano di tutela delle foreste sottomarine e comprende una serie di attività di ricerca scientifica, valorizzazione dell’ecosistema, divulgazione e sensibilizzazione, sotto la guida del comitato scientifico di One Ocean e in collaborazione con una rete di partner di alto livello, tra cui centri di ricerca, università, istituzioni locali e parchi marini.

Nell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto - luogo premiato lo scorso marzo come una delle migliori aree marine protette d’Europa e dal 2019 unica area marina protetta italiana insignita dal Marine Conservation Institute con il titolo “Blue Park” - One Ocean Foundation, insieme ai ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn, svilupperà un programma di ricerca triennale focalizzato sullo studio e la tutela di Posidonia oceanica, con l’obiettivo di identificare e applicare nuovi e innovativi metodi per il ripristino delle sue praterie.

Il progetto comprenderà attività sul fondale marino, con la messa a dimora di 200mq di biostuoie di fibre di cocco che ospiteranno nuove piantine di Posidonia oceanica fatte germinare in laboratorio dai semi della pianta: si tratta di una tecnica nuova e poco invasiva che ha lo scopo di preservare le foreste esistenti e di aumentare le probabilità di sopravvivenza delle nuove piantumazioni, e che verrà monitorata negli anni per verificarne l’efficacia ed estenderne eventualmente l’utilizzo in altre aree. Il progetto di ricerca e sperimentazione, inoltre, prevede la creazione di un’area di confronto in una zona marina esterna alla Riserva con caratteristiche di ecosistema differente.

L’iniziativa sarà supportata da una campagna internazionale di Ocean Foresting, con cui One Ocean Foundation intende sensibilizzare e rafforzare la rete internazionale di realtà attive su questo tema, innescando ulteriori progetti di tutela delle foreste sottomarine in tutto il mondo.



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Pubblicato il: 07/06/2024

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