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Dal 16 al 24 novembre la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Il packaging in cartone non solo soddisfa i requisiti di un'economia circolare e a base biologica, ma ha anche un ruolo chiave da svolgere nella transizione a un'economia a basso tenore di carbonio.

Redazione ImpresaGreen

In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) dal 16 al 24 novembre, l’industria europea degli imballaggi in cartone e cartoncino fa la sua parte. Un obiettivo, quello della riduzione degli sprechi, che impegna tutti gli attori del comparto industriale, come sottolinea Pro Carton (l'Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino): sia a livello di recupero degli scarti nei processi produttivi, sia di gestione delle risorse negli stabilimenti, con un impatto positivo per l’utilizzo delle materie prime, delle fonti rinnovabili e dell’acqua. Un impegno in prima linea che si concretizza anche nella progettazione di soluzioni di imballaggi innovativi, realizzati con materiali di scarto e riciclati.

Il comparto europeo del packaging in cartone e cartoncino è il più grande produttore di bioenergia in Europa. È costante l’impegno a favore di una produzione sostenibile e della riduzione degli sprechi, in un continuo processo di ottimizzazione dei processi:

  • il 61% dell'energia utilizzata negli stabilimenti proviene da fonti rinnovabili;
  • il 95% dell’acqua utilizzata viene riutilizzata per le diverse fasi di produzione;
  • il 90% di tutta l’acqua viene purificata dentro le cartiere prima di essere reimmessa nell’ambiente.

Lo studio The Carbon Footprint of Carton Packaging 2023, portato avanti dall'unità di Bioeconomia e Salute di RISE (Research Institutes of Sweden) per Pro Carton, ha monitorato l'impatto del cartoncino cradle-to-grave e cradle-to-gate da gennaio a dicembre 2021, prendendo in considerazione le emissioni (e gli assorbimenti) fossili e di gas serra (GHG) biogeniche, unitamente alle emissioni relative alla modifica diretta della destinazione del suolo (dLUC). È comprovata la riduzione del 24% dell'impronta ecologica dell'industria europea del cartone e cartoncino nel periodo dal 2018 al 2021. I risultati dimostrano che il packaging in cartone non solo soddisfa i requisiti di un'economia circolare e a base biologica, ma ha anche un ruolo chiave da svolgere nella transizione a un'economia a basso tenore di carbonio. La nuova impronta media europea è pari a 249 kg di CO2 in un ciclo di vita cradle-to-grave e a 148 kg di CO2 cradle-to-gate per tonnellata di imballaggi in cartone.



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Pubblicato il: 15/11/2024

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