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Teoresi aderisce alla Ocean Challenge di Ogyre: contribuirà alla raccolta di 1.000 kg di rifiuti nei mari

In occasione del Mese degli Oceani, Teoresi Group aderisce all’Ocean Challenge di Ogyre, startup tech che supporta i pescatori nell’attività di raccolta dei rifiuti marini e affianca le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi ESG.L’obiettivo della sfida collettiva 2025 è ambizioso: raccogliere 28.000 kg di rifiuti marini entro la fine di giugno, grazie alla collaborazione di oltre 30 partner.

Redazione ImpresaGreen

Ogni anno finiscono negli oceani da 5 a 13 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, minaccia crescente per 180 specie marine tra cui tartarughe, cetacei, uccelli e pesci che rischiano di rimanere intrappolati in reti abbandonate o ingerire microplastiche, derivanti dalla degradazione di rifiuti più grandi. In questo scenario, la Ocean Challenge di Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter impegnata nel recupero di rifiuti marini insieme a comunità di pescatori locali, rappresenta un’azione concreta per la salvaguardia degli ecosistemi marini e la promozione di un futuro più sostenibile.

Dopo il successo della prima edizione nel 2024, che ha portato a raccogliere oltre 14 mila chili di rifiuti, quest’anno Ogyre rilancia con un traguardo ancora più ambizioso: recuperare 28 mila chili di plastica durante il Mese degli Oceani (giugno) grazie alla partecipazione di oltre 30 partner. Tra questi c’è Teoresi, società internazionale di ingegneria specializzata in tecnologie d’avanguardia, che ha deciso di partecipare alla Ocean Challenge fissando il proprio obiettivo: raccogliere dal mare 1.000 chili di rifiuti entro la fine dell’anno, l’equivalente di 100 mila bottiglie da 0,5 litri.

Nel tempo, Teoresi ha costruito un programma articolato di iniziative ESG con l’obiettivo di generare un impatto positivo, misurabile e coerente con i propri valori. Lo fa attraverso il programma Teoresi Go!, che promuove da anni azioni concrete per la sostenibilità ambientale e sociale.

Tra le iniziative già avviate, spicca la collaborazione con Cartiera, una realtà che opera nel campo dell’economia circolare, impegnata nel recupero di materiali di scarto e nella creazione di percorsi professionali per persone in condizioni di vulnerabilità, tra cui migranti e soggetti fragili. Altro esempio significativo è la partnership con Treedom, che ha consentito la nascita di cinque foreste in otto Paesi del mondo. Grazie alla piantumazione di 1.621 alberi curati da agricoltori locali, si è potuto contribuire allo sviluppo sostenibile delle comunità coinvolte.

Teoresi ha inoltre scelto di sostenere LVIA, organizzazione non governativa che lavora per garantire l’accesso all’acqua in alcune aree africane duramente colpite dalle emergenze climatiche. Infine, anche all’interno del Gruppo si è lavorato per ridurre l’impatto ambientale diretto, promuovendo la diminuzione dell’uso della plastica nelle sedi grazie all’installazione di distributori d’acqua potabile e alla distribuzione di 2.750 borracce riutilizzabili (e continuando a fornirle per ogni nuovo ingresso) a tutte le persone assunte.

Attraverso la partnership con Ogyre, Teoresi affianca attivamente le operazioni internazionali di “Fishing for Litter”, che coinvolgono pescatori appartenenti alle comunità locali retribuiti per raccogliere la plastica e altri rifiuti dal mare contribuendo alla salvaguardia degli oceani, e le attività di prevenzione della dispersione dei rifiuti in natura e di promozione dello sviluppo di infrastrutture per la gestione e il riciclo dei rifiuti. Il Gruppo supporta progetti di Ogyre in Indonesia, Brasile e Italia. Nello Stivale il progetto è iniziato nel Golfo Ligure a Santa Margherita Ligure, dove i pescatori operano sulle proprie imbarcazioni nel Mar Mediterraneo durante le attività di pesca.

L’Ocean Challenge 2025 di Ogyre - L’Ocean Challenge lanciata a giugno 2025, in occasione del Mese degli Oceani, è la più ambiziosa campagna di raccolta di rifiuti marini mai realizzata dalla startup in un singolo mese: l’obiettivo è rimuovere 28 mila chili di plastica dai mari in 30 giorni. Ogni raccolta è tracciata in tempo reale grazie a una piattaforma digitale basata su tecnologia blockchain, che consente ai partner di monitorare l’impatto della propria campagna attraverso dati verificabili e integrabili nei report di sostenibilità secondo i framework CSRD e GRI. L’Ocean Challenge non è solo un progetto ambientale, ma anche una potente leva di coinvolgimento per le aziende: grazie a questa sfida, infatti, Ogyre offre ai suoi partner la possibilità di fare convergere tecnologia, economia circolare e responsabilità collettiva in un’azione concreta per proteggere il mare.



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Pubblicato il: 06/06/2025

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