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Report accende i riflettori sul Tonno

Dopo GreenPeace, anche la trasmissione Report, condotta da Milena Gabanelli, accende i riflettori sul Tonno che a causa della moda del Sushi, rischia di sparire dai nostri mari. Gli strumenti per conoscere un po' meglio la situazone ci sono. A voi la scelta!

Redazione GreenCity

Dopo GreenPeace, anche la trasmissione Report, condotta da Milena Gabanelli, accende i riflettori sul Tonno che anche a causa della moda del Sushi, rischia di sparire dai nostri mari.
L'inchiesta condotta da Sabrina Giannini, andata in onda ieri sera, mette in evidenza come la pesca indiscriminata da parte dell'industria della pesca del Tonno rischi di compromettere seriamente la sopravvivenza del Tonno praticamente in tutte le sue varianti: dal tonno rosso a quello pinna gialla e così via. Ma anche di come la sostenibilità, tanto declamata dalle grosse industrie, sia spesso e volentire utilizzzata come un paravento per nasccondere invece la connivenza tra le industrie e gli enti certificatori.
Qualche settimana fa' abbiamo pubblicato la classifica di GreenPeace "Rompiscatole" che mette in evidenza come la sostenibilità del tonno in scatola starebbe aumentando in Italia.
In questa classifica vengono indicati infatti quattro punti fondamentali per indirizare l'acquirente verso una scelta consapevole e sono:

- Politica d'acquisto
- Metodo di pesca e stock di Tonno
- Riserve Marine

- Etichettatura


Fra le società più rispettose dell'ambiente rispetto al passato ci sono AsdoMar, capace di conquistare il primo posto per la trasparenza nelle scelte e grazie all'utilizzo in una parte dei prodotti venduti, del tonnetto striato, qualità di pesce pescato con lenza e amo, quindi in un modo sostenibile.
Callipo ha le caratteristiche per passare alla zona "arancio" nella politica di approvvigionamento sostenibile.
Esselunga ha mirato la propria azione correttiva all'impatto della pesca sull'ambiente, rinunciando al tonno trasbordato in mare, una pratica che spesso collima con attività illegali.
Consorcio è riuscita a staccarsi dal fondo della classifica, a differenza di tonno Mare Aperto della Star e Nostromo, ultimi anche in questo aggiornamento della graduatoria.
Bolton (proprietaria dell'etichetta Riomare) si è invece impegnata a predisporre, entro al fine del 2010, una politica di sostenibilità.
Diversi passi in avanti, quindi, che non coincidono con un cambiamento netto nel modus operandi delle società (10 marchi su 14 totali restano nella zona "rossa" e nessuno ha raggiunto quella "verde"), ma che lasciano ben sperare per il futuro.
Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace ha dichiarato: "Alle parole devono seguire i fatti, prima che anche gli stock di tonno tropicale vengano totalmente compromessi".

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Pubblicato il: 24/05/2010

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