Il
WWF esprime soddisfazione per il
sì della Corte Costituzionale ai referendum per l'abrogazione delle norme più negative sulla privatizzazione dell'acqua e sul
ritorno in Italia del nucleare.
Può essere considerata una prima vittoria delle
ragioni dell'ambiente e degli interessi dei cittadini alla tutela dei beni comuni nella gestione della risorsa idrica e delle fonti energetiche.
"E' bene che la parola passi ora ai cittadini su materie tanto delicate perché è inconcepibile una privatizzazione selvaggia delle decisioni strategiche e gestionali sull'
utilizzo di risorse non rinnovabili e preziose quali quelle idriche e pericolose ed inutili come l'
energia nucleare – ha dichiarato
Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia - La responsabilità per questa situazione ricade interamente sul Governo per la sua ostinazione a negare ogni forma di confronto con la stragrande maggioranza degli italiani che sono contrari alla scellerata, costosa e pericolosa avventura nucleare, rendendo così inevitabile il ricorso allo strumento referendario".
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